Le sette giornate del mondo creato
Le sette giornate del mondo creato – epos renesansowego włoskiego poety Torquata Tassa[1], opowiadający o stworzeniu świata. Został opublikowany pośmiertnie w 1607[2]. Jest napisany wierszem białym[3], czyli nierymowanym jedenastozgłoskowcem (endecasillabo)[2]. Liczy około dziewięciu tysięcy wersów[2].
- Dio, ch’è senza principio e senza fine,
- Era giunto il principio, e giunto il tempo
- Co ’l principio del tempo. E qual di gorgo
- O di pelago pur tranquillo ed alto,
- Che senza ’l moto e l’onde e posi e stagni,
- Esce talvolta il rapido torrente:
- Tal dall’eternità che ’n sè raccolta
- Si gira, e di se stessa è sfera e centro,
- Omai prendeva il tempo il moto e ’l corso;
- Quando il suo creator lo spazio al passo,
- E la misura diè, lo stato eterno.
- Gl’invisibili oggetti a pena intesi
- (se lece dire avanti) erano avanti;
- E l’origin degli altri esposti a’ sensi.
Torquato Tasso, Le sette giornate del mondo creato
Przypisy
- ↑ Tasso, Torquato. treccani.it. [dostęp 2017-02-13]. (wł.).
- ↑ a b c Le sette giornate del Mondo Creato. osservatoriogalilei.com. [dostęp 2017-02-13]. (wł.).
- ↑ Jacek Baluch, Piotr Gierowski: Czesko-polski słownik terminów literackich. Kraków: Wydawnictwo Uniwersytetu Jagiellońskiego, 2016, s. 68-69. ISBN 978-83-233-4066-9.
Bibliografia
- Torquato Tasso: Le sette giornate del mondo creato. Archive.org, 1608. [dostęp 2017-02-13]. (wł.).
Linki zewnętrzne
- Torquato Tasso: Il mondo creato. classicitaliani.it, 1827. [dostęp 2017-02-13]. (wł.).>