XIII settore di copertura Venosta
XIII Settore di Copertura Venosta Vallo alpino in Alto Adige | |
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I denti di drago dello Sbarramento Pian dei Morti | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Stato attuale | Italia |
Regione | Alto Adige Val Venosta |
Informazioni generali | |
Tipo | Settore difensivo |
Costruzione | anni trenta-1943 |
Materiale | cemento, acciaio |
Primo proprietario | Ministero della guerra italiano |
Condizione attuale | Abbandonato |
Proprietario attuale | Provincia autonoma di Bolzano |
Visitabile | con cautela |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | GaF - Alpini d'Arresto |
Funzione strategica | Controllo della Val Venosta |
Termine funzione strategica | Dapprima nel 1945, poi nel 1992 |
Occupanti | GaF, Alpini d'Arresto |
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Il XIII Settore di Copertura Venosta (in tedesco Abdeckungssektor 13 - Vinschgau) è uno dei sette settori in cui venne diviso il Vallo alpino in Alto Adige e si estende dal confine est con l'Austria, dal passo Resia, percorrendo verso sud-est l'intera val Venosta, ovvero fino a Bolzano, articolandosi su un territorio montuoso, seguendo il corso del fiume Adige.
Direttrici
Questo settore comprendeva le seguenti direttrici:
- sbarramento Pian dei Morti, presso il passo Resia
- sbarramento Passo Resia, presso il passo Resia
- sbarramento Malles-Glorenza, presso Malles e Glorenza
- sbarramento di Tel, presso Parcines
- sbarramento di Saltusio, presso San Martino in Passiria
- sbarramento di Moso, presso la Moso in Passiria
- sbarramento le Palade, presso il passo delle Palade
Progetto
Il progetto della fortificazione del I sistema difensivo, quello al confine con l'Austria comprendeva le opere di fondovalle degli sbarramenti di passo Resia e del sovrastante Pian dei Morti, con funzione anticarro.
Seguivano poi il II e il III sistema difensivo, fino ad arrivare al capoluogo della provincia.
Nel dopoguerra, dopo il 1945 vennero nuovamente riattivati e completati con nuove armi e nuove strutture alcuni sbarramenti, tra cui:
Bibliografia
- (IT, DE) Josef Urthaler, Christina Niederkofler; Andrea Pozza, Bunker, 2ª ed., editore Athesia, 2006 [2005], pp. 244 pagine, ISBN 88-8266-392-2.
- Alessandro Bernasconi, Giovanni Muran, Le fortificazioni del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige, Trento, editore Temi, maggio 1999, pp. 328 pagine, ISBN 88-85114-18-0.
Voci correlate
V · D · M | ||
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Suddivisioni principali | Vallo alpino occidentale · Vallo alpino in Alto Adige · Vallo alpino orientale | |
Settori di copertura | Frontiera occidentale: I "Bassa Roja" · II "Alta Roja - Gessi" · III "Stura" · IV "Maira - Po" · V "Media Roja" · VI "Pellice - Germanasca" · VII "Monginevro" · VIII "Bardonecchia" · IX "Moncenisio" · X "Baltea" · Sottosettore autonomo "Levanna" Frontiera settentrionale: XI "Laghi" · XII "Valtellina" · XIII "Venosta" · XIV "Isarco" · XV "Pusteria" · XVI "Cadore - Carnia" · XVII "Tarvisio" Frontiera orientale: XXI "Alto Isonzo" · XXII "Idria" · XXIII "Postumia" · XXV "Timavo" · XXVI "Carnaro" · XXVII "Fiume" | |
Circolari del Vallo Alpino | Circolare 200 · Circolare 450 · Circolare 800 · Circolare 2800 · Circolare 300 · Circolare 7000 · Circolare 13500 · Circolare 15000 | |
Reparti al confine | Guardia alla frontiera · Nuclei armi supplementari · Guardia di Finanza · Carabinieri · Milizia confinaria |