Unione dei comuni montani Maiella orientale-Verde Aventino

Unione dei comuni montani Maiella orientale-Verde Aventino
unione di comuni
Unione dei comuni montani Maiella orientale-Verde Aventino – Veduta
Unione dei comuni montani Maiella orientale-Verde Aventino – Veduta
Il castello ducale di Palena
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia Chieti
Amministrazione
CapoluogoPalena
PresidenteClaudio D'Emilio[1] dal 4-5-2016
Data di istituzione2014
Territorio
Coordinate
del capoluogo
41°59′03.69″N 14°08′16.95″E41°59′03.69″N, 14°08′16.95″E (Unione dei comuni montani Maiella orientale-Verde Aventino)
Superficie147,96 km²
Abitanti2 167[2] (31-5-2019)
Densità14,65 ab./km²
ComuniColledimacine, Lettopalena, Palena, Taranta Peligna
Divisioni confinantiUnione dei comuni montani del Sangro
Altre informazioni
Cod. postale66010, 66017-66018
Prefisso0872
Fuso orarioUTC+1
TargaCH
Cartografia
Unione dei comuni montani Maiella orientale-Verde Aventino – Mappa
Unione dei comuni montani Maiella orientale-Verde Aventino – Mappa
Sito istituzionale
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L'unione dei comuni montani Maiella orientale-Verde Aventino è una unione di comuni che nasce dall'accordo tra quattro comuni italiani della provincia di Chieti.

Il suo territorio comprende diversi comuni del versante orientale della Majella, costeggiando il territorio della provincia dell'Aquila. Ne fanno parte i comuni di Colledimacine, Lettopalena, Palena e Taranta Peligna; l'unione, avente sede a Palena[3], comprende un'area di 147,96 km² nella quale risiedono 2 167 abitanti[2].

Storia

L'unione, istituita nel 2014[4], è un ente locale di secondo grado, costituito e disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267[5] che recepisce la legge 3 agosto 1999, n. 265,[6] in particolare l'articolo 32, al fine di mettere in comunione l'esercizio di una pluralità di funzioni e servizi. L'ente è dotato di personalità giuridica ed è governato da un presidente, da una giunta costituita da tutti i sindaci dei comuni aderenti e da un consiglio composto da una rappresentanza dei consigli comunali e dai sindaci stessi. Al momento dell'istituzione, l'ente comprendeva anche i comuni di Fara San Martino, Lama dei Peligni e Civitella Messer Raimondo.[4]

Funzioni

I comuni aderenti hanno affidato all'unione i servizi relativi all'intero ciclo dei rifiuti urbani[7], di pianificazione territoriale e urbanistica[8] e di controllo del traffico.[9]

Note

  1. ^ Presidente
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2019.
  3. ^ UNIONEMOVA – UNIONE DEI COMUNI MONTANI “MAJELLA ORIENTALE-VERDE AVENTINO”, su unionemova.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
  4. ^ a b 10 Ottobre 2014, Nasce l’Unione dei Comuni al posto dall’ente montano, su Il Centro. URL consultato il 21 aprile 2020.
  5. ^ Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, su camera.it. URL consultato il 22 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2011).
  6. ^ Legge 3 agosto 1999, n. 265 "Disposizioni in materia di autonomia e ordinamento degli enti locali, nonché modifiche alla legge 8 giugno 1990, n. 142" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 183 del 6 agosto 1999 - Supplemento Ordinario n. 149 – Sito Istituzionale parlamento.it, su parlamento.it. URL consultato il 22 giugno 2015.
  7. ^ APPALTO: ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI SOLIDI URBANI E DI PULIZIA DELLE STRADE – UNIONEMOVA, su unionemova.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
  8. ^ SISTEMA DI GESTIONE URBANISTICA ED EDILIZIA UNIONE DEI COMUNI MONTANI “MAIELLA ORIENTALE-VERDE AVENTINO” – UNIONEMOVA [collegamento interrotto], su unionemova.it. URL consultato il 21 aprile 2020.
  9. ^ Ausiliario del traffico – UNIONEMOVA, su unionemova.it. URL consultato il 21 aprile 2020.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su unionemova.it.
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