Teorema di Banach-Alaoglu

In matematica, teorema di Banach-Alaoglu o teorema di Banach-Alaoglu-Bourbaki è un risultato noto nell'ambito dell'analisi funzionale che afferma che, dato uno spazio di Banach separabile, ogni successione limitata nel suo duale ammette una sottosuccessione debolmente* convergente. Se si denota con X {\displaystyle X} lo spazio di Banach in questione, il teorema caratterizza la convergenza debole sul duale X {\displaystyle X^{*}} , non testata su tutti gli elementi del biduale X {\displaystyle X^{**}} ma solo su quelli di τ ( X ) {\displaystyle \tau (X)} , dove τ {\displaystyle \tau } è la mappa canonica.

Prende il nome da Stefan Banach, Leonidas Alaoglu e Nicolas Bourbaki.

Il teorema di Bourbaki-Alaoglu generalizza il teorema al caso di topologie duali.

Il teorema

Sia X {\displaystyle X} uno spazio normato; il suo spazio duale X {\displaystyle X^{*}} è un altro esempio di spazio normato (con la norma operatoriale). Il teorema di Banach-Alaoglu stabilisce che la palla unitaria chiusa in X {\displaystyle X^{*}} è compatta rispetto alla topologia debole*.

Si tratta di una motivazione per avere diverse topologie su uno stesso spazio: la sfera unitaria nella topologia della norma è compatta se e solo se lo spazio è finito-dimensionale (si veda il lemma di Riesz).

Un caso speciale è la versione del teorema che utilizza la compattezza per successioni: la sfera unitaria chiusa di uno spazio normato separabile è sequenzialmente compatta nella topologia debole*. Infatti, la topologia debole* sulla sfera unitaria chiusa del duale di uno spazio separabile è metrizzabile, e quindi compattezza e compattezza sequenziale sono equivalenti. Nello specifico, sia X {\displaystyle X} uno spazio normato separabile e B {\displaystyle B} la sfera unitaria chiusa in X {\displaystyle X^{*}} . Dato che X {\displaystyle X} è separabile, sia { x n } {\displaystyle \{x_{n}\}} un suo sottoinsieme numerabile denso. Allora si può definire una metrica:

ρ ( x , y ) = n = 1 2 n | x y , x n | 1 + | x y , x n | , x , y B , {\displaystyle \rho (x,y)=\sum _{n=1}^{\infty }\,2^{-n}\,{\frac {\left|\langle x-y,x_{n}\rangle \right|}{1+\left|\langle x-y,x_{n}\rangle \right|}},\qquad x,y\in B,}

dove , {\displaystyle \langle \cdot ,\cdot \rangle } indica l'accoppiamento duale tra X {\displaystyle X} e X {\displaystyle X^{*}} . Con un argomento diagonale simile a quello utilizzato per provare il teorema di Ascoli-Arzelà si mostra che B {\displaystyle B} con tale metrica è sequenzialmente compatto.

La versione "per successioni" del teorema è utilizzata nell'ambito delle PDE per costruire soluzioni di problemi variazionali: ad esempio, un metodo spesso utilizzato per minimizzare un funzionale F : X R {\displaystyle F:X^{*}\to {\mathbb {R} }} definito sul duale di uno spazio vettoriale normato separabile X {\displaystyle X} è quello di costruire una successione x 1 , x 2 , X {\displaystyle x_{1},x_{2},\ldots \in X^{*}} che si avvicina all'estremo inferiore dei valori assunti da F {\displaystyle F} , e utilizzare il teorema per estrarre una sottosuccessione convergente nella topologia debole* al limite x {\displaystyle x} , che si assume un "minimizzatore".

Se X {\displaystyle X^{*}} è lo spazio delle misure di Radon sulla retta reale (in modo che X = C 0 ( R ) {\displaystyle X=C_{0}({\mathbb {R} })} è lo spazio delle funzioni continue che si annullano all'infinito per il teorema di rappresentazione di Riesz) il teorema nella versione per successioni è equivalente al teorema di Helly.

Dimostrazione

Per ogni x X {\displaystyle x\in X} , siano:

D x = { z C : | z | x } , D = Π x X D x . {\displaystyle D_{x}=\{z\in \mathbb {C} :\left|z\right|\leq \|x\|\},\qquad D=\Pi _{x\in X}D_{x}.}

Dato che ogni D x {\displaystyle D_{x}} è un sottoinsieme compatto del piano complesso, D {\displaystyle D} è compatto anche nella topologia prodotto per il teorema di Tychonoff. Si può identificare in modo naturale la sfera unitaria chiusa B 1 ( X ) {\displaystyle B_{1}(X^{*})} in X {\displaystyle X^{*}} come un sottoinsieme di D {\displaystyle D} :

f B 1 ( X ) ( f ( x ) ) x X D . {\displaystyle f\in B_{1}\left(X^{*}\right)\mapsto (f(x))_{x\in X}\in D.}

Si tratta di una mappa iniettiva e continua, di cui anche l'inversa (definita sull'immagine) è continua, con B 1 ( X ) {\displaystyle B_{1}(X^{*})} che possiede la topologia debole* e D {\displaystyle D} la topologia prodotto. Se si ha una rete:

( f α ( x ) ) x X ( λ x ) x X {\displaystyle (f_{\alpha }(x))_{x\in X}\rightarrow (\lambda _{x})_{x\in X}}

in D {\displaystyle D} , allora il funzionale definito da

g ( x ) = λ x {\displaystyle g(x)=\lambda _{x}}

è in B 1 ( X ) {\displaystyle B_{1}(X^{*})} . Essendo l'immagine di B 1 ( X ) {\displaystyle B_{1}(X^{\star })} chiusa, il teorema è dimostrato.

Conseguenze

In uno spazio di dimensione finita, grazie al teorema di Bolzano-Weierstrass, da una successione limitata è sempre possibile estrarre una sottosuccessione convergente. Questa proprietà delle successioni limitate risulta utile per dimostrare alcuni teoremi fondamentali nell'analisi matematica. Purtroppo tale teorema non è più vero se lo spazio ha dimensione infinita. Ad esempio la successione dei versori nello spazio L {\displaystyle L^{\infty }} è limitata ma non ammette sottosuccessioni convergenti. Grazie al teorema di Banach-Alaoglu-Bourbaki la successione ammette per lo meno una sottosuccessione debolmente* convergente.

Generalizzazione

Il teorema di Bourbaki-Alaoglu è una generalizzazione che si deve a Nicolas Bourbaki per topologie duali. Dato uno spazio localmente convesso separabile X {\displaystyle X} avente duale continuo X {\displaystyle X'} , l'insieme polare U 0 {\displaystyle U^{0}} di ogni intorno U {\displaystyle U} in X {\displaystyle X} è compatto nella topologia debole σ ( X , X ) {\displaystyle \sigma (X',X)} su X {\displaystyle X'} .

Bibliografia

  • (EN) Haïm Brezis, Analisi funzionale, Napoli, Liguori, 2006.
  • (EN) John B. Conway, A course in functional analysis, 2nd, Berlin, Springer-Verlag, 1994, ISBN 0-387-97245-5. Chapter 5, section 3.
  • (EN) W. Rudin, Functional Analysis, 2nd, Boston, MA, McGraw-Hill, 1991, ISBN 0-07-054236-8. Section 3.15, p. 68.

Voci correlate

  Portale Matematica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di matematica