Sante Vincenzi
Sante Vincenzi (Parma, 6 agosto 1895 – Bologna, 21 aprile 1945) è stato un partigiano italiano, meccanico, decorato della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Biografia
Nacque a Parma nel 1895 da Marino Vincenzi ma risiedette a Reggio Emilia. A causa del suo dichiarato comunismo e antifascismo fu arrestato diverse volte e più volte condannato a varie pene detentive e di confino con l'accusa di aver ricostituito il Partito Comunista Italiano.[1][2][3]
Dal 1937, anno in cui ricevette l'ultima condanna al confino,[4] riacquistò la libertà dopo la caduta del Fascismo nell'agosto del 1943.[5][6]
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 Vincenzi entrò nella Resistenza, operando nel Comando unico militare dell'Emilia-Romagna (CUMER). Con il nome di battaglia di "Mario" svolse il compito di ufficiale di collegamento tra le brigate della divisione Garibaldi "Bologna".[5][6]
Tra febbraio e marzo del 1945 fu inviato in missione nel Sud dell'Italia presso il CLN nazionale.
Il 20 aprile 1945, alla vigilia dell'insurrezione, fu catturato dai fascisti, insieme a Giuseppe Bentivogli, in piazza Trento e Trieste a Bologna, ed entrambi furono torturati e fucilati nella stessa notte.[5][6][7]
I corpi di Vincenzi e di Bentivogli furono ritrovati il giorno dopo nell'attuale via Caravaggio.[7] La loro morte fu annunciata il 21 aprile 1945 con un manifesto del Partito Socialista Italiano di Bologna e il 23 aprile con un altro manifesto della Camera del lavoro della provincia di Bologna.[5][6]
Nello stesso anno gli fu conferita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[5][6][8]
Onorificenze
— Bologna, settembre 1943 - aprile 1945.[8]
Riconoscimenti e dediche
Alla memoria di Sante Vincenzi sono state intitolate vie nelle città di Parma, Reggio Emilia e Bologna.[5]
Note
- ^ Commissione di Reggio Emilia, ordinanza del 29.11.1926 contro Sante Vincenzi (“Attività antifascista”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia al confino 1926-1943. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943, Milano 1983 (ANPPIA/La Pietra), vol. III, p. 1015
- ^ Sentenza n. 128 del 14.9.1931 contro Sante Vincenzi e altri (“Organizzazione comunista mantovana. Tentativo di ricostruire la Confederazione generale del lavoro. – Appartenenza ad associazione dissolta”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943, Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. I, p. 536
- ^ Sentenza n. 131 del 18.9.1931 contro Sante Vincenzi e altri (“Costituzione del PCd'I, propaganda sovversiva”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943, Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. I, p. 537
- ^ Commissione di Reggio Emilia, ordinanza del 27.1.1937 contro Sante Vincenzi (“Organizzazione comunista”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia al confino 1926-1943. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943, Milano 1983 (ANPPIA/La Pietra), vol. III, p. 1022-1023
- ^ a b c d e f dal sito dell'ANPI
- ^ a b c d e Nazario Sauro Onofri, Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Volume V Dizionario biografico R-Z, in Comune di Bologna (a cura di), Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), Bologna, ISREBO, 2005, p. 393.
- ^ a b dal sito Biblioteca Salaborsa, su bibliotecasalaborsa.it. URL consultato il 21 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
- ^ a b dal sito della Presidenza della Repubblica
Bibliografia
- Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna, settembre 1943 - aprile 1945, Bologna, Il mulino, 1998, p. 323.
- A cura dell'ANPI provinciale, Caddero a poche ore dalla liberazione, in Resistenza oggi Bologna. 50º della resistenza, , 1995, p. 163-164.
- Grazia Verenine, "Palita" non è più con noi, in Luigi Arbizzani, Giorgio Colliva, Sergio Soglia (a cura di), Bologna è libera. Pagine e documenti della Resistenza, Bologna, ANPI, 1965, pp. 166-168.
- Natale Guido Frabboni (a cura di), Molinella e Massarenti nel quadro delle lotte sociali in Italia. Alle radici del socialismo e della democrazia. Una rivoluzione concreta partito-sindacato-cooperative-Comune, Bologna, AGCI, 1980.
- Nazario Sauro Onofri, Il triangolo rosso, 1943-1947. La verità sul dopoguerra in Emilia-Romagna attraverso i documenti d'archivio, Roma, Sapere 2000, 1994, p. 28.
- Gianfranco Paganelli, Bologna ricorda 1998. Ricerca sulle lapidi esterne situate entro la cerchia delle mura conclusasi nel dicembre 1997, Bologna, Centro sociale anziani Santa Viola, 1998, p. 47.
- Aldo Ferretti, Sante Vincenzi "Mario", Reggio Emilia, C.D.S., 1980.
Collegamenti esterni
- Sante Vincenzi, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Sante Vincenzi, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- Vincenzi Sante, in Le onorificenze della Repubblica italiana, Presidenza della Repubblica Italiana.
- Vincenzi Sante, in Parma '900, Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Parma.
- La morte di Sante Vincenzi e Giuseppe Bentivogli, in Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi, Biblioteca Salaborsa. URL consultato il 21 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
- Foto di Sante Vincenzi e del funerale sul sito de La strage di Monte Sole [collegamento interrotto], su certosa.cineca.it.
- Foto della salma e dei funerali di Sante Vincenzi sul sito dell'Istituto Storico Parri Emilia Romagna, su parridigit.istitutoparri.eu.