Rifugio Melezè
Rifugio Melezè 1812 mt. | |
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In rifugio in inverno | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 1 812 m s.l.m. |
Località | Sant'Anna di Bellino, CN |
Catena | Alpi Cozie |
Coordinate | 44°34′28.07″N 6°58′53.21″E44°34′28.07″N, 6°58′53.21″E |
Dati generali | |
Proprietà | Parrocchia di Roccaforte Mondovì |
Periodo di apertura | Aperto tutto l'anno |
Capienza | 50 posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Sito internet | |
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Il rifugio Melezè è un rifugio escursionistico situato nell'alta valle Varaita di Bellino, nelle Alpi Cozie, in provincia di Cuneo.
Il Rifugio Melezè
Il rifugio è stato ricavato dal recupero di una preesistente casermetta militare.[1] Si trova quasi al termine della strada provinciale che risale la valle Varaita di Bellino da Casteldelfino, in località Pion di Melze,[2] poco a valle della frazione di Sant'Anna e a pochi metri dalla strada; per le sue caratteristiche di raggiungibilità è classificato rifugio escursionistico ai sensi della vigente legislazione regionale piemontese.[3]
È una costruzione in muratura di pietrame a due piani. Il piano terra ospita bar, ristorante e cucina; il piano superiore è composto da 6 camere per un totale di 50 posti letto.[1][4] È dotato di acqua corrente interna con docce calde, servizi interni, impianto elettrico. Offre servizio bar, ristorante (circa 50 coperti) .[1].[2]
Appartiene alla parrocchia di Roccaforte Mondovì, È aperto tutto l'anno.[2]
Il nome Melezè significa bosco di larici in occitano.[1][5]
Il Rifugio si trova a Bellino a 1812 metri d'altitudine, vicino a Borgata Sant'Anna. L'edificio era una caserma militare ed è stato ristrutturato interamente in legno e pietra. Il piano terreno ospita il bar, la cucina e la sala ristorante, dove è possibile gustare i migliori piatti della tradizione montana e locale. È possibile inoltre pranzare all'esterno. Al piano superiore, si trovano le 7 camere in legno, per un totale di 50 posti letto. La struttura è dotata di servizi igienici esterni ed interni al piano terra;al piano superiore, vi sono i bagni per le camere con docce ed acqua calda. Il Rifugio si presta anche al soggiorno per studenti e gruppi organizzati.Aperto tutto l'anno, è comodamente raggiungibile in automobile e pullman ed è dotato di ampio parcheggio. Presso la struttura è possibile affittare ciaspole, sci da fondo e tutta l'attrezzatura per le vie ferrate, così da poter approfittare dei numerosi percorsi attrezzati per principianti ed esperti presenti nelle vicinanze.
Il Rifugio Melezè è un'importante base d'appoggio per corsi di sci alpinismo e cascate di ghiaccio.
Accesso
È accessibile in automobile ed in autobus per la strada che risale il Vallone di Bellino fin davanti al Rifugio.
Ascensioni
È una buona base di appoggio per le ascensioni a tutte le vette dell'alta valle di Bellino ed alle vette limitrofe:
- Cima Mongioia - 3.340 m
- Monte Salza - 3.329 m
- Monte Giuep - 3.100 m
- Testa di Malacosta - 3.212 m
- Punta del Vallone del Lupo - 3.153 m
- Punta di Fiutrusa - 3.110 m
- Monte Ferra - 3.094 m
- Pelvo di Ciabrera - 3.152 m
- Tête de l'Autaret - 3.015 m
- Denti di Maniglia - 3.177 m
- Monte Maniglia - 3.177 m
- Monte Bellino - 2.942 m
- Monte Albrage - 2.999 m
- Monte Faraut - 3.046 m
- Cima Sebolet - 3.023 m
- Rocca la Marchisa - 3.072 m
- Monte Camoscere - 2.984 m
- Pelvo d'Elva - 3.046 m
Permette inoltre un facile accesso alla via ferrata della Rocca Senghi.[1]
Traversate
- al Bivacco Boerio (3089 m)
- al Rifugio Maljasset in Francia attraverso il col de l'Autaret
- al Rifugio Savigliano (1743 m) attraverso il colle del Bondormir
- alla capanna sociale Carmagnola (2840 m) in valle Maira attraverso la Colletta
- al Rifugio Campo Base (1650 m) in valle Maira
Altre attività che si effettuano da Rifugio Melezè
In inverno il rifugio offre una pista per lo sci di fondo, ed è inoltre una buona base d'appoggi per gite sci-alpinistiche e con le ciaspole.[1][2]
Gli appassionati di storia possono percorrere il giro delle caserme, itinerario alla scoperte di caserme e fortificazioni del Vallo Alpino del Littorio presenti in zona.[1][6]
Bellino Solare: custodisce un ingente patrimonio gnomonico, costituito da 37 quadranti solari. Datati dal 1735 al 1934, divisi in quattro zone: Chiesa, Celle, Chiazale, S.Anna.
Note
- ^ a b c d e f g dal sito ufficiale del rifugio
- ^ a b c d ghironda.com - rifugio Melezè
- ^ Regione Piemonte, L.R. 11/04/1995 n.55
- ^ Montagna in provincia di Cuneo - rifugio Melezè, su montagna.provincia.cuneo.it. URL consultato il 13 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2009).
- ^ Andrea Parodi, Intorno al Monviso, Parodi Editore, Arenzano (GE), 2007, ISBN 9788888873084
- ^ Diego Vaschetto, Strade e sentieri del Vallo Alpino, Edizioni del Capricorno, Torino, 2003, ISBN 9788877070241
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su meleze.it.