Rhizostomeae

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Rhizostomeae
Cotylorhiza tuberculata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoRadiata
PhylumCnidaria
ClasseScyphozoa
SottoclasseDiscomedusae
OrdineRhizostomeae
Sinonimi

Rhizostomatida
Cuvier, 1799

Sottordini
  • Daktyliophorae
  • Kolpophorae

Rhizostomeae è un ordine di Cnidari Scifozoi, il cui nome significa “con bocca a radice”, in quanto queste meduse sono caratterizzate da un manubrio suddiviso in moltissimi canali intercomunicanti ed aperti esternamente attraverso molteplici pori succiatori (detti ostioli). Mancando un'apertura boccale unica e definita, l'alimentazione è tipicamente microfaga. Anche la cavità gastrica è strutturata in numerosi canali che formano una rete assai complicata. I polipi delle rizostomee strobilano formando una efira per volta. Alcune rizostomee, grazie alla simbiosi con alcune microalghe, hanno perduto le loro batterie urticanti (es. Mastygias).

Generalmente sono state osservate alle basse latitudini, nell'Oceano Pacifico.

Tassonomia

L'ordine Rhizostomeae è suddiviso in due sottordini e 10 famiglie:[1]

  • Sottordine Daktyliophorae
    • Catostylidae Gegenbaur, 1857
    • Lobonematidae Stiasny, 1921
    • Lychnorhizidae Haeckel, 1880
    • Rhizostomatidae Cuvier, 1799
    • Stomolophidae Haeckel, 1880
  • Sottordine Kolpophorae
    • Cassiopeidae Agassiz, 1862
    • Cepheidae Agassiz, 1862
    • Mastigiidae Stiasny, 1921
    • Thysanostomatidae Gegenbaur, 1857
    • Versurigidae Gegenbaur, 1857

Alcune specie

Note

  1. ^ (EN) Rhizostomeae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 4 ottobre 2019.

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Collegamenti esterni

  • (EN) ITIS Standard Report Page: Rhizostomeae, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 13/06/2008.
  • (EN) Catalogue of Life: Rhizostomeae, su catalogueoflife.org, 2012. URL consultato il 5 dicembre 2012.
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