Peel P50

Peel P50
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Isola di Man Peel Engineering Company
Tipo principaleMicrocar
Sostituita daPeel Trident
Esemplari prodotti50
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza1340 mm
Larghezza990 mm
Altezza1200 mm
Passo1270 mm
Massa59 kg
Altro
StileCyrill Cannel

La Peel P50 è una microcar lanciata durante la prima metà degli anni sessanta dalla casa automobilistica mannese Peel Engineering Company. Con i suoi 134 cm di lunghezza e i suoi 59 kg di peso, la Peel P50 è riconosciuta per essere l'auto più piccola e leggera prodotta in serie del mondo.[1][2]

Storia

Prototipo della Peel P50

Fu disegnata da Cyrill Cannel e apparve per la prima volta al salone dell'automobile di Londra del 1962 per essere poi prodotta fino alla metà del decennio al prezzo di 200 dollari.[2][3][4] La P50 fu preceduta da un prototipo, non più esistente, di più piccole dimensioni e che aveva le ruote invertite (una davanti e due dietro). Nel 2000 questa versione verrà inserita nel Register of Unusual Microcars del National Microcar Rally.[3]

Nel 1963, nel corso di un'iniziativa pubblicitaria, una P50 venne condotta sulla cima della Blackpool Tower utilizzandone l'ascensore. Venne poi pilotata sul punto panoramico dell'edificio.[5] Fu sostituita dalla Peel Trident, una microcar biposto, con nuova carrozzeria e nuovi interni, che adottava però telaio e meccanica della P50.

La P50 guadagnò un attimo di notorietà nel 2007 dopo la messa in onda di una puntata della decima stagione di Top Gear. Il conduttore della trasmissione Jeremy Clarkson la recensì positivamente, sostenendo che le sue minime dimensioni le permettono non solo di essere un'ottima city car, ma anche di essere condotta all'interno di un edificio (nello specifico, la sede della BBC) e in ascensore.[6][7] Nel 2010 è stata riconosciuta dal Guinness World Records come l'auto più piccola mai prodotta.[8] Nel 2016 e nel 2017 due Peel P50 vennero vendute presso la casa d'aste Sotheby's rispettivamente per 176.000 dollari e 140.250 dollari.[1] Secondo quanto ipotizza un articolo della BBC del 2017, dei 50 esemplari originariamente prodotti ne sarebbero sopravvissuti la metà.[1]

Il mezzo tornò in produzione in più circostanze con alcune differenze rispetto al modello originale.[6][9]

Descrizione

Considerata un'antesignana delle odierne superutilitarie,[6] la Peel P50 prodotta negli anni sessanta è lunga 134 centimetri (secondo altre fonti 137 cm) e larga 99 cm; l'altezza è di 120 cm, e pesa 59 kg.[2][10][11]

Date le sue dimensioni, ha un solo posto a sedere collocato su un telaio tubulare in acciaio e poco spazio occupabile da oggetti.[3][2] È dotata di tre ruote: una posteriore motrice e due anteriori. Il motore è un DKW monocilindrico raffreddato ad aria, da 50 cm³, in grado di far raggiungere alla vettura una velocità massima di circa 60 km/h.[3][12] Possiede tre marce ma non la retromarcia; i produttori contavano anche sul fatto che, con un peso così ridotto, la vettura venisse parcheggiata a mano dagli utilizzatori.[2] I colori standard del mezzo sono bianco, rosso e blu.[3]

L'auto è omologata in vari paesi; in Europa viene considerata un quadriciclo.[6]

Note

  1. ^ a b c (EN) Two micro-cars fetch more than £200,000 at auction, su bbc.com. URL consultato il 27 agosto 2024.
  2. ^ a b c d e (EN) Peel P50 - a micro car that still 'appeals' today, su lakelandmotormuseum.co.uk. URL consultato il 27 agosto 2024.
  3. ^ a b c d e (EN) PEEL P50, su rumcars.org. URL consultato il 27 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2020).
  4. ^ (EN) Shots of Peel, su bbc.co.uk. URL consultato il 7 dicembre 2016.
  5. ^ (EN) Bob Currie, Fresh air and fun, in Motor Cycle, 23 maggio 1963.
  6. ^ a b c d P.50 Cars, torna in produzione la macchina più piccola del mondo. Le caratteristiche e il prezzo, su repubblica.it. URL consultato il 27 agosto 2024.
  7. ^ Spezzone tratto dalla puntata, su youtube.com.
  8. ^ Craig Glenday (a cura di), Guinness World Records 2010, 56ª ed., Guinness World Records Limited, p. 162, ISBN 1-904994-49-0.
  9. ^ (EN) Electric-Powered 2017 Peel P50 Continuation, su bringatrailer.com. URL consultato il 27 agosto 2024.
  10. ^ (EN) Glenday Craig, Guinness World Records 2010, Guinness World Records Limited, 2009, p. 162.
  11. ^ (EN) Tiny A-Peel, su topgear.com. URL consultato il 27 agosto 2024.
  12. ^ (EN) 1964 Peel P50, su audrainautomuseum.org. URL consultato il 27 agosto 2024.

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Collegamenti esterni

  • (EN) The small car with the big reputation, su bbc.co.uk. URL consultato il 7 dicembre 2016.
  • (EN) Peel P50 sul sito ufficiale, su peelengineering.com. URL consultato il 7 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2016).
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