Le navi e le imbarcazioni di tutti i tipi e di tutte le classi che prestarono servizio sotto Bandiera confederata prima e durante la guerra di secessione americana, e per le quali esistono documentazioni di riferimento, furono oltre 500. Esse sono tutte contrassegnate dalla sigla CSS, che significa Confederate States Ship (Nave degli Stati Confederati).
In questo numero sono comprese anche imbarcazioni acquisite ma che non poterono entrare in servizio a causa della fine della guerra.
Per alcune imbarcazioni le informazioni sono molto scarne, per cui è solo possibile asserire che esse furono certamente in servizio confederato. Tutte le navi civili o di proprietà dei singoli Stati furono acquisite alla Marina confederata ed impiegate nel ruolo originale o trasformate.
Alcune navi cambiarono classe o impiego; altre furono utilizzate in più impieghi. Se a seguito di tali modifiche la nave non ha cambiato nome, nella classificazione che segue è indicato l'impiego più importante o di durata maggiore. Per il resto si rinvia alla descrizione delle singole navi.
Frequentemente il nome di una nave distrutta o perduta viene assegnato ad un'altra nave di nuova acquisizione: in tal caso i nomi ripetuti sono accompagnati da un numero tra parentesi, che indica l'ordine di assegnazione del nome.
Alle navi catturate, trasformate o meno, solitamente viene cambiato il nome; vi sono però eccezioni, tra le quali la più evidente è quella della fregata USS United States, che divenne CSS United States, anche se talvolta viene indicata come CSS Confederate States.
Censimento e classificazione sono in corso.
Indice
1Navi impiegate in particolari aree o raggruppamenti
1.1La flotta per la difesa fluviale
1.2Il Dipartimento Marittimo del Texas (Esercito Confederato)
1.3La "Flotta di pietra": navi affondate per ostruzione
2Navi classificate secondo l'impiego preminente
2.1Batterie galleggianti
2.2Cannoniere, Cannoniere corazzate, Cannoniere corazzate con rostro
2.3Chiatte
2.4Contrabbandiere e per forzamento del blocco
2.5Navi corazzate
2.6Corsari (Privateers)
2.7"Cottonclad" e "Cottonclad Ram"
2.8Fregate
2.9Golette armate
2.10Guardiacoste
2.11Incrociatori
2.12Lance
2.13Navi ospedale
2.14Parlamentari
2.15Pattugliatori
2.16Pescherecci
2.17Pilotine
2.18Piroscafi
2.18.1Ad elica, armati
2.18.2A ruote laterali, armati
2.18.3Ad elica, non armati
2.18.4A ruote laterali, non armati
2.18.5Non meglio precisati
2.19Portaordini
2.20Ricognitori
2.21Rifornitori e Ausiliarie
2.22Rimorchiatori
2.23Sommergibili
2.24Torpediniere
2.25Trasporto
2.26Trasporto truppe
3Navi in impieghi anomali e non classificate
3.1Acquisite ma non entrate in servizio
3.2Navi ricevimento
3.3Navi per le quali non è stato possibile definire il ruolo
3.4Nomi erroneamente attribuiti a navi confederate
Navi impiegate in particolari aree o raggruppamenti
Le navi elencate nelle sezioni che seguono sono per la maggior parte elencate anche nelle sezioni suddivise per impiego.
La flotta per la difesa fluviale
Nel 1862 il Dipartimento della Guerra Confederato acquistò quattordici vascelli e li convertì in navi armate leggere per difendere il fiume Mississippi in cooperazione con la Marina Confederata. Equipaggiate da personale dell'Esercito, esse furono poste sotto il commando generale del Captain J. E. Montgomery, CSN, un ex capitano di piroscafo fluviale.
Otto delle quattordici navi, sei delle quali dotate di sperone e classificate come arieti, operarono nelle acque intorno a Memphis, Tennessee, e parteciparono alla battaglia qui avvenuta il 6 giugno 1862, con i seguenti risultati:
CSS Colonel Lovell - affondata
CSS General Beauregard - affondata
CSS General Bragg – catturata e assegnata alla United States Navy come USS General Bragg.
CSS General Earl Van Dorn – l'unico vascello della flotta che evitò la cattura o la distruzione, sfuggendo grazie alla sua superiore velocità. Distrutta il 26 giugno 1862 per evitare la cattura.
CSS General M. Jeff Thompson – incendiata durante la battaglia; esplosa; abbandonata.
CSS General Sterling Price - arenata; abbandonata; più tardi assegnata alla Marina U. S. Navy come USS General Price.
CSS General Sumter - arenata; abbandonata; più tardi assegnata alla Marina U. S. come USS Sumter.
CSS Little Rebel – arenata e catturata; più tardi assegnata alla Marina U.S. Navy come USS Little Rebel.
Le restanti sei navi, tutte rimorchiatori convertiti, operarono nel basso Mississippi e parteciparono alla difesa dei Forti Jackson e St. Philip, 24 - 28 aprile 1862. Erano:
CSS Defiance – uscita con pochi danni dai combattimenti del 24, distrutta dal suo equipaggio il 28.
CSS General Breckinridge – abbandonata e bruciata il 24 aprile 1862.
CSS General Lovell – abbandonata e bruciata il 24 aprile 1862.
CSS Resolute - abbandonata e bruciata il 24 aprile 1862.
CSS Stonewall Jackson – distrutta da forze dell'Unione il 24 aprile 1862.
CSS Warrior – distrutta da forze dell'Unione il 24 aprile 1862.
Il Dipartimento Marittimo del Texas (Esercito Confederato)
Il Dipartimento Marittimo del Texas, chiamato anche Brigata Marittima del Texas, fu organizzato dai Confederati all'inizio della Guerra per difendere le acque costiere di quello Stato chiave.
Nell'agosto 1861 il Comandante W. W. Hunter, CSN, fu sottoposto al Segretario della Guerra ed assegnato a sovrintendere agli sforzi per proteggere la costa del Texas. Un ordine del 21 settembre lo autorizzava ad impiegare tutti i natanti leggeri di quell'area per pattugliare le acque costiere e trasportare truppe e rifornimenti. Il primo atto ufficiale del Comandante Hunter fu quello di noleggiare la nave Bayou City il 26 settembre 1861.
Da quel momento e fino alla fine delle ostilità furono coinvolte in queste attività una trentina di imbarcazioni. Alcune erano armate, ma la maggior parte venne impiegata solo per trasporti. Alcune navi prestarono servizio solo brevemente con il Dipartimento Marittimo; altre per tutta la durata della guerra.
Navi armate:
CSS Bayou City
CSS Clifton
CSS Corpus Christi
CSS Diana
CSS Dodge (*)
CSS George Buckhart
CSS Harriet Lane
CSS John F. Carr
CSS Josiah A. Bell
CSS Mary Hill
CSS Neptune
CSS Royal Yacht
CSS Sachem
CSS Uncle Ben (2)
(*) in origine USRC Henry Dodge, operò con il Dipartimento Marittimo del Texas pur mantenendo la propria identità di nave della Marina degli Stati Confederati.
Navi da trasporto:
CSS A. S. Ruthven
CSS Alamo
CSS Colonel Stell
CSS Dime
CSS Florilda
CSS Grand Bay
CSS Island City
CSS Jeff Davis (2)
CSS Lone Star
CSS Lucy Gwin
CSS Roebuck
Navi in altri ruoli:
CSS Era No. 3 (pattugliatore)
CSS Fanny Morgan (guardiacoste)
CSS General Rusk (pattugliatore)
CSS Sunflower (nave da lavoro)
La "Flotta di pietra": navi affondate per ostruzione
L'Esercito e la Marina confederati trovarono questo espediente per costruire barricate nei punti strategici delle acque interne per permettere la via di fuga delle loro forze, evitare la cattura ed impedire l'avanzata dei Federali. Durante la prima metà del 1862 due aree della Virginia, Croatan Sound ed il fiume Pamunkey, furono ostruite con numerose imbarcazioni requisite specificamente per questo scopo a proprietari privati, o provenienti da breve servizio come navi da trasporto. Navi di vario tipo e dimensione furono caricate di pietre e sabbia o riempite di rifiuti, poi rimorchiate in un punto predeterminato ed affondate creando ostacolo a tutte le imbarcazioni di passaggio.
CSS Alonzo Child
CSS Damascus
CSS Flycatcher
CSS Germantown
CSS John Roach
CSS New Falls City
Navi classificate secondo l'impiego preminente
Batterie galleggianti
CSS Arctic
CSS Georgia (2)
CSS Memphis (2)
CSS New Orleans
CSS Phoenix (1)
Cannoniere, Cannoniere corazzate, Cannoniere corazzate con rostro
Navi armate da uno o più cannoni per uso prevalente contro obiettivi costieri. Le cannoniere corazzate, eventualmente dotate di rostro di prua, sono in grado anche di sostenere brevi combattimenti navali.
CSS A. B. Seger
CSS Ajax
CSS Anglo-Norman
CSS Appomattox
CSS Arizona
CSS Arrow
CSS Bayou City
CSS Black Warrior
CSS Chattahoochee
CSS Clifton
CSS Corpus Christi
CSS Corypheus
CSS Curlew
CSS D. Bentley
CSS Diana
CSS Dollie Webb
CSS Drewry
CSS Ellis
CSS Equator
CSS Fisher
CSS Florida (2)
CSS Gaines
CSS General Beauregard (2)
CSS General Bee
CSS General Earl Van Dorn
CSS General Lovell
CSS General Polk
CSS George Page
CSS Governor Moore
CSS Grand Duke
CSS Halifax
CSS Hampton
CSS Isondiga
CSS J. A. Cotton (2)
CSS James Battle
CSS James L. Day
CSS Jamestown
CSS Jeff Davis (1)
CSS John F. Carr
CSS Lady Davis
CSS Macon
CSS Mary Hill
CSS McRae
CSS Merite
CSS Mohawk
CSS Morgan
CSS Nansemond
CSS Nelms
CSS Norfolk
CSS Oregon
CSS Patrick Henry
CSS Peedee
CSS Portsmouth
CSS Queen of the West
CSS Reliance
CSS Sampson
CSS Satellite
CSS Savannah (1)
CSS Sea Bird
CSS Slidell
CSS Spray
CSS Teaser
CSS Tom Sugg
CSS Uncle Ben (1)
CSS Warrior
CSS Water Witch
CSS Wave
CSS Webb
CSS Yadkin
Chiatte
CSS Superior
Contrabbandiere e per forzamento del blocco
In questa categoria sono comprese navi di tre tipi:
Navi esclusivamente da trasporto
Navi da trasporto armate
Navi armate per protezione delle navi da trasporto
CSS A. D. Vance
CSS Aid (2)
CSS Alliance (2)
CSS Atlantic
CSS Austin
CSS Bat
CSS Bermuda
CSS Blue Wing
CSS City of Richmond
CSS Colonel Lamb
CSS Coquette
CSS Cornubia
CSS Deer
CSS Don
CSS Falcon
CSS Fingal
CSS Flamingo
CSS Greyhound
CSS Hansa
CSS Harriet Pinckney
CSS Hope
CSS Juno
CSS Kate L. Bruce
CSS Laurel
CSS Lelia
CSS Lynx
CSS Matagorda
CSS Merrimac
CSS Orizaba
CSS Owl
CSS Phantom
CSS Ptarmigan
CSS Robert E. Lee
CSS Stag
CSS Stono
CSS Theodora
CSS Velocity
CSS William G. Hewes
Anche navi di altra nazionalità operavano forzando il blocco, rifornendo le Forze armate confederate e ricevendone in pagamento la produzione locale, prevalentemente cotone. È in corso l'identificazione delle navi che seguono per verificarne la bandiera battuta.
Navi il cui scafo veniva internamente rivestito con balle di cotone destinate ad assorbire le cannonate e proteggere le macchine e l'armamento. Alcune di esse erano dotate di sperone o rostro (Ram). Le Cannoniere rivestite in cotone sono classificate fra le Cannoniere.
CSS Cheney
CSS Colonel Lovell
CSS Defiance
CSS General Beauregard (1)
CSS General Bragg
CSS General Breckinridge
CSS General M. Jeff Thompson
CSS General Quitman (1)
CSS General Sterling Price
CSS General Sumter (1)
CSS Great Republic
CSS Josiah A. Bell
CSS Little Rebel
CSS May
CSS Natchez
CSS St. Mary
CSS Stonewall Jackson
Fregate
CSS Santa Maria
CSS United States (Confederate States)
Golette armate
CSS Aid (1)
CSS Alliance (1)
CSS Dodge
CSS George Buckhart
CSS Hannah
CSS Jenny Lind (2)
CSS Lewis Cass
CSS Pickens
CSS Washington
Guardiacoste
CSS Clarendon
CSS Duane
CSS Fanny Morgan
CSS Helen (1)
CSS Junaluska
CSS Raven
CSS Swan (2)
CSS William B. King
Incrociatori
CSS Adventure
CSS Alabama
CSS Alexandra
CSS Florida (3)
CSS Sumter (1)
Lance
Sono imbarcazioni veloci della lunghezza di almeno 30'.
CSS Mosquito
CSS Sand Fly
Navi ospedale
CSS Kanawha Valley
CSS Samuel Orr
Parlamentari
Navi utilizzate per lo scambio di parlamentari o di prigionieri, sotto la copertura della "Bandiera bianca"; nome e caratteristiche vengono preventivamente indicate all'avversario. Quando non coperte dalla Bandiera bianca possono essere utilizzate per altri scopi (rimorchiatori, trasporto ecc.) ma in questi casi non sono protette dal Diritto internazionale.
CSS Crescent
CSS Empire
CSS Frolic
CSS Julia A. Hodges
CSS Schultz
CSS Swan (1)
Pattugliatori
Navi destinate alla sorveglianza delle coste e delle acque interne, adibite talvolta contemporaneamente anche a minori trasporti.
CSS Admiral
CSS Era No. 3
CSS General Rusk
CSS General Scott
CSS Gordon Grant
CSS Grampus
CSS Lecompt
CSS Ohio Belle
CSS Royal Yacht
Pescherecci
CSS Archer
CSS Delight
CSS Express
CSS Osceola (2)
Pilotine
Piccole imbarcazioni utilizzate per pilotare navi maggiori in passaggi stretti o rischiosi o per entrare nei porti.
CSS Breaker
CSS Dalman
CSS Indian Chief
CSS St. Philip
Piroscafi
Navi mosse da motore a combustione esterna, con caldaia a vapore a bassa o ad alta pressione, alimentato a carbone.
Ad elica, armati
CSS Fanny
CSS Sachem
A ruote laterali, armati
CSS B. M. Moore
CSS Carondelet
CSS Granite City
CSS Harriet Lane
CSS Livingston
CSS Maurepas
CSS Pamlico
CSS Pontchartrain
CSS Tuscarora
Ad elica, non armati
CSS Georgian
CSS Georgiana
A ruote laterali, non armati
CSS Black Diamond
CSS Clara Dolsen
CSS Enterprise
CSS Osceola (1)
CSS Thirty-fifth Parallel
Non meglio precisati
CSS Belle Algerine
CSS Lynn Boyd
CSS Philo Parsons
CSS Roanoke
CSS Starlight
CSS Sunflower
CSS Weldon N. Edwards
Portaordini
CSS M. E. Dowing
CSS Planter
Ricognitori
Navi impiegate per ricercare le rotte più sicure e per individuare e sorvegliare le mosse delle navi nemiche.
CSS Curtis Peck
CSS Launch No. 3
CSS Launch No. 6
Rifornitori e Ausiliarie
Navi da trasporto assegnate in permanenza al rifornimento di formazioni, di batterie galleggianti, di torpediniere o di singole navi da battaglia, prevalentemente per il carbone, le munizioni ed i viveri.
CSS Agrippina
CSS Alar
CSS Alert
CSS Bahama
CSS Castor
CSS Caswell
CSS Dime
CSS Firefly
CSS General Clinch
CSS Grand Era
CSS Island City
CSS James Funk
CSS Jeff Davis (4)
CSS Landis
CSS Peytona
CSS Phoenix (2)
CSS Red Rover
CSS Shrapnel
CSS Torpedo
CSS W. Burton
Rimorchiatori
Navi attrezzate per rimorchiare altre navi in avaria o attraverso passaggi rischiosi o nei porti. Normalmente utilizzate anche in altri ruoli, come trasporto, pattugliamento o portaordini.
Navi a disposizione dell'Esercito per il trasporto di truppe, artiglierie, munizioni e viveri in navigazione costiera o nelle acque interne.
CSS Alena
CSS De Soto
CSS Doubloon
CSS Dunbar
CSS Florilda
CSS G. H. Smoot
CSS Golden Age
CSS H. R. W. Hill
CSS Hart
CSS Hibben
CSS J. D. Clarke
CSS Jenny Lind (1)
CSS John Simonds
CSS Kentucky
CSS Le Grand
CSS Pauline
CSS Prince
CSS Republic
CSS Robert Fulton
CSS Sharp
CSS St. Francis No. 3
CSS Sumter (3)
CSS Vicksburg
CSS Wilson
CSS Yazoo
Navi in impieghi anomali e non classificate
Acquisite ma non entrate in servizio
Navi acquistate, costruite o catturate, che non sono state completate o trasformate prima della fine della guerra o che sono state affondate dopo la cattura perché inutilizzabili. Vedi anche Navi affondate per ostruzione.
CSS Albatross
CSS Bienville
CSS Caleb Cushing
CSS Cheops
CSS Chesapeake
CSS Fulton
CSS Jacob Musselman
CSS James Johnson
CSS James Woods
CSS Leviathan
CSS Morning Light
CSS Penguin
CSS Plover
CSS Plymouth
CSS Rappahannock (2)
CSS Rosina
CSS Ruby
CSS Snipe
CSS Widgeon
Navi ricevimento
USS United States, una delle sei fregate originarie, venne abbandonata intatta dai nordisti a Norfolk, riattata dai confederati con una batteria da 19 cannoni a difendere il porto e come nave ricevimento, affondata nel 1861 a bloccare il porto, rialzata dai nordisti e poi demolita nel 1865.
Navi per le quali non è stato possibile definire il ruolo
CSS Appleton Belle
CSS Argo
CSS Capitol
CSS Countess
CSS Dan
CSS Danube
CSS Dolly
CSS Edward J. Gay
CSS Elma
CSS Governor Aiken
CSS H. D. Mears
CSS Hercules
CSS Isabella
CSS J. D. Swaim
CSS J. H. Jarvis
CSS J. J. Crittenden
CSS Jeff Davis (3)
CSS Julius
CSS Lady Walton
CSS Launch No. 1
CSS Laura
CSS Manassas (1)
CSS Memphis (1)
CSS Moultrie
CSS Nelson
CSS Randolph
CSS Renshaw
CSS Talomico
CSS Wade Water Belle
Nomi erroneamente attribuiti a navi confederate
Nome errato
Attribuito a
CSS Chickahominy
CSS Fredericksburg
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