Museo archeologico dei Campi Flegrei
Museo archeologico dei Campi Flegrei | |
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Cariatidi dal Rione Terra esposte al Museo archeologico dei Campi Flegrei, terrazza del Castello di Baia | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Baia |
Indirizzo | via Castello, 39 - Bacoli |
Coordinate | 40°48′38.68″N 14°04′48.91″E40°48′38.68″N, 14°04′48.91″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Archeologia |
Apertura | 1993 |
Direttore | Fabio Pagano |
Visitatori | 18 070 (2018)[1] |
Sito web | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il Museo archeologico dei Campi Flegrei è un museo statale ospitato nel Castello Aragonese di Baia, nel comune di Bacoli (NA). È parte dal Parco archeologico dei Campi Flegrei.[2]
Collezioni
Il castello, per la sua posizione centrale relativamente ai principali siti archeologici dei Campi Flegrei (in prossimità delle Terme di Baia e a metà strada fra Cuma e Pozzuoli) visibili dalle terrazze e dai bastioni, è stato scelto come sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Esso prevede la progressiva esposizione topografica dei più significativi reperti rinvenuti nei siti archeologici dell'area flegrea. Le sale finora attivate riguardano: i numerosi reperti provenienti dal Rione Terra a Pozzuoli; il Sacello degli Augustali di Miseno; i calchi in gesso rinvenuti alle Terme di Baia (resti di lavorazioni eseguite da scultori locali impegnati a realizzare copie di opere greche); il Ninfeo di Punta Epitaffio a Baia; le sezioni di Liternum e di Baia.
In particolare, meritano di essere osservate le ricostruzioni del Sacello degli Augustali e del Ninfeo di Punta Epitaffio. La prima sala, situata nella cosiddetta Torre Tenaglia del castello, ospita la ricostruzione della facciata del Sacello di Miseno; essa è formata da un pronao dietro il quale si innalzano alcune statue originariamente collocate nella cella interna al tempio stesso, fra le quali le statue di Vespasiano e Tito ritratte in nudità eroica.
Il Ninfeo invece fu voluto dall'imperatore Claudio ed oggi si trova sprofondato a 7 metri di profondità sotto il livello del mare a causa del bradisismo. Esso mostra una pianta rettangolare, chiusa da un'abside dove era rievocata una scena dell'Odissea; le nicchie delle pareti lunghe erano ornate con statue ispirate a prototipi ellenistici del II secolo a.C., di cui solo alcune sono state recuperate.
Note
- ^ Dati dei visitatori dei musei, monumenti e aree archeologiche statali aggiornato al 2018 (XLS), su beniculturali.it. URL consultato il 21 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2019).
- ^ Museo archeologico dei Campi Flegrei, su pafleg.cultura.gov.it.
Voci correlate
- Campi Flegrei
- Sacello degli Augustali
- Complesso archeologico di Baia
- Parco sommerso di Baia
- Scavi archeologici di Cuma
- Liternum
- Anfiteatro romano di Liternum
- Cuma
- Grotta di Wadi Minayh
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Museo archeologico dei Campi Flegrei
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su pafleg.it.
- Sito ufficiale, su beniculturali.it.
- Museo archeologico dei Campi Flegrei, su CulturaItalia, Istituto centrale per il catalogo unico.
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Storia | Aristodemo di Cuma · Blossio di Cuma · Cuma · Battaglia di Cuma (524 a.C.) · Battaglia di Aricia · Battaglia di Cuma (474 a.C.) · Battaglia di Cuma (215 a.C.) · Battaglia di Cuma (38 a.C.) · Diocesi di Cuma · Sibilla Cumana |
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Arte e reperti | Monetazione di Cumae · Ceramica campana |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 141051417 · LCCN (EN) no2001070131 · J9U (EN, HE) 987007605467005171 |
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