Mantello del cane (genetica)

Voce principale: Mantello del cane.
Storico testo russo di genetica del cane

Sono stati trovati 15 geni canini causa genetica del colore del mantello.[1]

È noto che i cani hanno una vasta gamma di colori, modelli, trame e lunghezze del mantello, gamma geneticamente determinata.[2]

Il colore del mantello del cane è governato dal modo in cui i geni vengono trasmessi dai cani ai loro cuccioli e da come questi geni vengono espressi in ciascun cane. I cani hanno circa 19.000 geni nel loro genoma[3] ma solo una manciata influenza le variazioni fisiche dei loro mantelli. La maggior parte dei geni provengono in coppia, uno dalla madre del cane e l'altro da suo padre. I geni di interesse hanno più di un'espressione (o versione) di un allele. Di solito esiste solo uno, o un piccolo numero, di alleli per ciascun gene. In qualsiasi locus genico un cane sarà omozigote dove il gene è composto da due alleli identici (uno di sua madre e uno di suo padre) o eterozigote dove il gene è costituito da due diversi alleli (uno ereditato da ciascun genitore).

Genetica del colore del mantello

A sinistra sono mostrati i disegni dei cinque tipi di pattern, a destra le fotografie rappresentative.[4]

Ogni follicolo pilifero è circondato da molti melanociti (cellule del pigmento), che producono e trasferiscono il pigmento melanina in un capello in via di sviluppo. Il pelo del cane è colorato da due tipi di melanina: eumelanina (marrone-nero) e feomelanina (rosso-giallo). Un melanocita può essere segnalato per produrre uno dei due colori della melanina.

I colori del mantello del cane provengono dal vario assortimento di modelli di:

  • Eumelanina: pigmento nero, marrone cioccolato, grigio o tortora;
  • Feomelanina: pigmento marrone chiaro, comprese tutte le sfumature di pigmento rosso, oro e crema; e/o
  • Mancanza di melanina: bianco (senza pigmento).

Ciascuno di questi ha almeno due alleli conosciuti. L'insieme, di questi geni spiegano la variazione del colore del mantello osservata nei cani. Ogni gene ha una posizione univoca e fissa, nota come locus genico, all'interno del genoma del cane.

Genetica della lunghezza, della crescita e della consistenza del mantello

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Altri aspetti genetici

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Note

  1. ^ Canine coat pigmentation genetics: a review, in Anim Genet, vol. 53, n. 3, giugno 2022, pp. 474–475, DOI:10.1111/age.13185, PMID 35510419.
  2. ^ S. M. Schmutz e T. G. Berryere, Genes affecting coat colour and pattern in domestic dogs: a review, in Animal Genetics, vol. 38, n. 6, Wiley, 30 novembre 2007, pp. 539–549, DOI:10.1111/j.1365-2052.2007.01664.x, ISSN 0268-9146 (WC · ACNP).
  3. ^ Elaine A. Ostrander e Robert K. Wayne, The canine genome, in Genome Research, vol. 15, n. 12, Cold Spring Harbor Laboratory, 2005, pp. 1706–1716, DOI:10.1101/gr.3736605, ISSN 1088-9051 (WC · ACNP).
  4. ^ Danika L. Bannasch, Christopher B. Kaelin, Anna Letko, Robert Loechel, Petra Hug, Vidhya Jagannathan, Jan Henkel, Petra Roosje, Marjo K. Hytönen, Hannes Lohi, Meharji Arumilli, Hannes Lohi, Juha Kere, Carsten Daub, Marjo Hytönen, César L. Araujo, Ileana B. Quintero, Kaisa Kyöstilä, Maria Kaukonen, Meharji Arumilli, Milla Salonen, Riika Sarviaho, Julia Niskanen, Sruthi Hundi, Jenni Puurunen, Sini Sulkama, Sini Karjalainen, Antti Sukura, Pernilla Syrjä, Niina Airas, Henna Pekkarinen, Ilona Kareinen, Anna Knuuttila, Heli Nordgren, Karoliina Hagner, Tarja Pääkkönen, Antti Iivanainen, Kaarel Krjutskov, Sini Ezer, Auli Saarinen, Shintaro Katayama, Masahito Yoshihara, Matthias Hörtenhuber, Rasha Fahad Aljelaify, Fiona Ross, Amitha Raman, Irene Stevens, Oleg Gusev, Danika L. Bannasch, Jeffrey J. Schoenebeck, Katie M. Minor, James R. Mickelson, Cord Drögemüller, Gregory S. Barsh e Tosso Leeb, Dog colour patterns explained by modular promoters of ancient canid origin, in Nature Ecology & Evolution, vol. 5, n. 10, Springer Science and Business Media LLC, 12 agosto 2021, pp. 1415–1423, DOI:10.1038/s41559-021-01524-x, ISSN 2397-334X (WC · ACNP).

Bibliografia

  • Slavney AJ, Kawakami T, Jensen MK, Nelson TC, Sams AJ, Boyko AR, Five genetic variants explain over 70% of hair coat pheomelanin intensity variation in purebred and mixed breed domestic dogs, in PLoS One, vol. 16, n. 5, 2021, pp. e0250579, DOI:10.1371/journal.pone.0250579, PMC 8158882, PMID 34043658.
  • Bannasch DL, Kaelin CB, Letko A, Loechel R, Hug P, Jagannathan V, Henkel J, Roosje P, Hytönen MK, Lohi H, Arumilli M, Minor KM, Mickelson JR, Drögemüller C, Barsh GS, Leeb T, Dog colour patterns explained by modular promoters of ancient canid origin, in Nat Ecol Evol, vol. 5, n. 10, ottobre 2021, pp. 1415–1423, DOI:10.1038/s41559-021-01524-x, PMC 8484016, PMID 34385618.
  • Kaelin CB, Barsh GS, Genetics of pigmentation in dogs and cats, in Annu Rev Anim Biosci, vol. 1, gennaio 2013, pp. 125–56, DOI:10.1146/annurev-animal-031412-103659, PMID 25387014.
  • Yang QY, Ye JH, Ren J, Xie AF, Xu B, [Melanocortin 1 receptor (MC1R) gene phylogenetic tree and canine coat colors], in Yi Chuan, vol. 28, n. 3, marzo 2006, pp. 357–61, PMID 16551606.
  • Wayne RK, vonHoldt BM, Evolutionary genomics of dog domestication, in Mamm Genome, vol. 23, n. 1-2, febbraio 2012, pp. 3–18, DOI:10.1007/s00335-011-9386-7, PMID 22270221.
  • Schmutz SM, Berryere TG, Genes affecting coat colour and pattern in domestic dogs: a review, in Anim Genet, vol. 38, n. 6, dicembre 2007, pp. 539–49, DOI:10.1111/j.1365-2052.2007.01664.x, PMID 18052939.
  • (DE) Laukner A, [Coat color in dogs. 1: Basics of coat color genesis], in Tierarztl Prax Ausg K Kleintiere Heimtiere, vol. 26, n. 1, febbraio 1998, pp. 49–54, PMID 9531674.
  • (DE) Laukner A, [Coat color in dogs. 2: Clinical significance], in Tierarztl Prax Ausg K Kleintiere Heimtiere, vol. 26, n. 2, aprile 1998, pp. 124–8, PMID 9587984.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Sheila M. Schmutz, Dog Coat Color Genetics, su munster.sasktelwebsite.net, Sheila Schmutz, 4 marzo 2010. URL consultato il 24 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2020).
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