Loxioides kikuchi

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Palila di Pila
Immagine di Loxioides kikuchi mancante
Stato di conservazione
Estinto (XIX secolo?)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SottofamigliaCarduelinae
TribùDrepanidini
GenereLoxioides
SpecieL. kikuchi
Nomenclatura binomiale
Loxioides kikuchi
James & Olson, 1991
Sinonimi

Loxioides kikuichi

Il palila di Pila o crociere di Kauai (Loxioides kikuchi James & Olson, 1991) è un uccello passeriforme estinto della famiglia Fringillidae.

Etimologia

Il nome scientifico della specie, kikuchi, venne scelto in omaggio a Delores Kikuchi, una degli assistenti agli scavi durante i quali la specie venne scoperta: anche il suo nome comune omaggia uno degli scopritori, William Pila.

Descrizione

Essendone stati trovati solo pochi frammenti ossei allo stato subfossile (in particolar modo porzioni di becco), l'effettivo aspetto di questi uccelli rimane ignoto: molto probabilmente essi somigliavano per conformazione al congenere palila, rispetto al quale avevano dimensioni maggiori e becco maggiormente adunco, seppur probabilmente non incrociato.

Biologia

La conformazione del becco fa pensare che questi uccelli fossero legati al naio, similmente quanto avviene nei loro parenti ancora in vita, molto strettamente connessi al māmane.

Distribuzione e habitat

I resti subfossili di questi uccelli sono stati finora ritrovati nelle zone carsiche della porzione dell'isola hawaiiana di Kauai, della quale (come intuibile dal nome comune questo uccello doveva essere verosimilmente endemico.

L'habitat di questo uccello era probabilmente rappresentato dalle foreste secche tropicali tipiche della zona.

Estinzione

Tutti i resti di questi uccelli sono stati rinvenuti in unità stratigrafiche databili in 300-600 anni fa: ciò vorrebbe dire che il crociere di Kauai sarebbe potuto molto verosimilmente essere ancora in vita quando i primi coloni europei misero piede alle Hawaii, nel 1778, ed anzi essersi estinta solo verso i primi del XIX secolo: tuttavia, questi uccelli sembrerebbero non comparire in alcun resoconto dell'epoca (come quelli lasciati da James Cook e John Kirk Townsend).

Ad ogni modo, quelli vissuti al tempo dell'arrivo degli europei delle isole molto verosimilmente altro non dovevano essere che gli ultimi esemplari di una specie già da tempo avviata verso l'estinzione, a causa delle drastiche modifiche dell'habitat effettuate dai coloni polinesiani fin dal loro arrivo, irrigando diffusamente le aree secche in cui questi uccelli vivevano per far spazio alle coltivazioni ed introducendo specie nocive e malattie a fronteggiare le quali essi erano impreparati.

Bibliografia

  • James, H. F. & Olson, S. L., Descriptions of thirty-two new species of birds from the Hawaiian Islands: Part II. Passeriformes (PDF) [collegamento interrotto], in Ornithological Monographs, vol. 46, The American Ornithologists' Union, 1991, p. 30–34, ISBN 0-935868-54-2.
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