Jordanite
Jordanite | |
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Classificazione Strunz | II/E.15-10 |
Formula chimica | Pb14(As,Sb)6S23 |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino[1][2][3] |
Classe di simmetria | prismatico[2][3] |
Gruppo puntuale | 2/m[2][3] |
Gruppo spaziale | P 21/m[2][3] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 6,41[1], 5,5-6,4[2], 6,33-6,43[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 3[1][2][3] |
Sfaldatura | molto fragile[1][2][3], distinta secondo {010}[2], perfetta secondo {010][3] |
Frattura | concoide[2][3] |
Colore | grigio piombo[1][2][3] |
Lucentezza | metallica[2][3] |
Opacità | opaca[2][3] |
Striscio | nero[2][3] |
Diffusione | molto raro[1] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La jordanite è un minerale.
Abito cristallino
Globulare.[2] Pseudoesagonale[2].
Origine e giacitura
Associata a sfalerite e galena in qualche giacimento metallifero, ma soprattutto nelle dolomie cristalline e nei marmi[1].
Località di ritrovamento
È caratteristica di alcune dolomie della Svizzera e, nelle Alpi italiane, presso il rifugio Città di Busto al Piano dei Camosci in Val Formazza (Piemonte); è stata accertata la sua presenza come rarità anche nei geoidi del marmo di Carrara. La jordanite è inoltre segnalata a Benthen, in Polonia, a Nagyag, in Romania, e ad Aomori, in Giappone.
- Europa[1]: Valle di Binn (Svizzera), una varietà reniforme, talvolta associata a blenda è stata trovata a Wiesloch nel Baden (Germania), in piccoli cristalli tabulari allungati di forma esagonale su matrice di galena sono stati trovati a Sacaramb in Romania.
- Italia[1]: nelle dolomie della Val Formazza, nei marmi di Carrara.
- Resto del mondo[1]: Djebel-Allouf in Tunisia, Kupferberg presso Otavi in Namibia, cristalli simili del Baden sono stati trovati nella miniera Yunosawa presso Amori in Giappone.
Forma in cui si presenta in natura
Si presenta in cristalli tabulari con aspetto pseudoesagonale, spesso piatti[1] di colore grigio piombo, spesso con tenui iridescenze superficiali o anche in forma lamellare e in masserelle centimetriche compatte incluse.
Sesso i cristalli sono geminati alternantesi sui bordi del singolo cristallo[1]. Geminazione comune secondo {001}[3], può essere lamellare secondo {-201}[3], rara secondo {-101} e [101}[3]
Caratteristiche chimico fisiche
- Solubile in acido nitrico[1]
- Densità di elettroni: 5,66 gm/cc[2]
- Indice di fermioni: 0,15[2]
- Indice di bosoni: 0,85[2]
- Fotoelettricità: 1299,37 barn/elettrone[2]
- Pleocroismo: visibile[3]
Note
- ^ a b c d e f g h i j k l m Carlo Maria Gramaccioli, Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. 1, Milano, Alberto Peruzzo editore, 1988, pp. 184-185.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Jordanite, su webmineral.com. URL consultato il 13/04/2021.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q Jordanite, su mindat.org. URL consultato il 13/04/2021.
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Collegamenti esterni
- (EN) Webmin, su webmineral.com.