La Heineken Cup 2000-01 (in inglese 2000-01 Heineken Cup; in francese Coupe d'Europe de rugby à XV 2000-01) fu la 6ª edizione della massima competizione europea per club di rugby a 15.
Si tenne dal 6 ottobre 2000 al 19 maggio 2001 tra 24 squadre provenienti da Francia, Inghilterra, Galles, Irlanda, Italia e Scozia.
Per la prima volta nella sua ancora giovane storia si tenne per due edizioni consecutive con lo stesso formato, a sei gironi da quattro squadre ciascuno con passaggio ai play-off delle sei vincitrici più le due migliori seconde. Esordienti assolute nella competizione furono Rugby Roma e L'Aquila, inedita coppia di finaliste del precedente campionato italiano che aveva visto la squadra della Capitale laurearsi campione ed entrambe guadagnare il pass per la Coppa europea maggiore[1].
L'inedita finale si tenne a Parigi tra la compagine cittadina dello Stade français, alla sua prima gara per il titolo, e gli inglesi del Leicester, già sconfitti in finale contro Brive nella seconda edizione del torneo. Nonostante il punteggio di 34-30 fu Leicester a realizzare le tre mete dell'incontro, mentre lo Stade si affidò all'italianoDiego Domínguez, marcatore dell'intero bottino della squadra con 10 calci piazzati, per vincere il torneo che, di fatto, fino al 79' era in mano francese, ma sul 27-30 Tim Stimpson realizzò la meta che ribaltò il risultato e diede a Leicester partita e Coppa, la prima della sua storia europea[2].
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[3].
Indice
1Formula
2Squadre partecipanti
3Fase a gironi
3.1Girone A
3.1.1Classifica
3.2Girone B
3.2.1Classifica
3.3Girone C
3.3.1Classifica
3.4Girone D
3.4.1Classifica
3.5Girone E
3.5.1Classifica
3.6Girone F
3.6.1Classifica
4Seeding dopo la fase a gironi
5Play-off
5.1Quarti di finale
5.2Semifinali
5.3Finale
6Note
7Collegamenti esterni
Formula
Le squadre furono ripartite in sei gironi da quattro squadre ciascuno. Ai quarti di finale accedettero la prima classificata di ciascuno dei sei gironi più le due seconde migliori classificate per punteggio e differenza punti marcati[4]. Le squadre prime classificate, in ordine decrescente di punteggio in classifica e, a parità di esso, di differenza punti marcati/subiti, occuparono i posti del seeding da 1 a 6; le seconde classificate, ordinate secondo lo stesso criterio, i posti 7 e 8.
I quarti di finale videro le squadre con il ranking da 1 a 4 affrontare in gara unica sul proprio campo quelle con seeding rispettivamente da 8 a 5 secondo il seguente ordine:
seeding 1 – seeding 8
seeding 3 – seeding 6
seeding 2 – seeding 7
seeding 4 – seeding 5
Le due semifinali, fatto salvo il diritto di campo interno per la squadra con il seeding migliore, furono:
^ Carlo Gobbi, Roma torna capitale, in la Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2000. URL consultato il 26 gennaio 2010.
^(EN) European glory seals Leicester treble, in BBC, 19 maggio 2001. URL consultato il 6 settembre 2023.
^(EN) Rugby Rules Changed for Faster Game, in The Canberra Times, 17 aprile 1992, p. 18. URL consultato il 15 dicembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.
^(EN) Eddie Butler, Europe finest resume's battle, in The Guardian, 19 novembre 1999, p. 35.
^(EN) Castres deducted one point, in The Observer, 7 gennaio 2001, p. 73.
Collegamenti esterni
(EN) Sito ufficiale, su epcrugby.com (archiviato il 29 maggio 2023).