Giovanni Domenico Spinola
Giovanni Domenico Spinola cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 1579 a Genova |
Ordinato presbitero | in data sconosciuta |
Nominato arcivescovo | 13 novembre 1630 da papa Urbano VIII |
Consacrato arcivescovo | 15 dicembre 1630 dall'arcivescovo Domenico de' Marini (poi patriarca) |
Creato cardinale | 19 gennaio 1626 da papa Urbano VIII |
Deceduto | 11 agosto 1646 a Mazara del Vallo |
Manuale |
Giovanni Domenico Spinola (Genova, 1579 – Mazara del Vallo, 11 agosto 1646) è stato un cardinale italiano.
Biografia
Appartenente alla storica famiglia degli Spinola di Genova studiò diritto all’Università di Bologna di cui divenne anche Rettore. Abbandonò però presto l’attività forense e la docenza per dedicarsi alla carriera ecclesiastica divenendo prima questore del Tesoro pontificio per nomina da parte di Papa Paolo V e successivamente, il 19 gennaio 1626, venendo creato cardinale con il titolo di Santa Cecilia da papa Papa Urbano VIII. Inoltre il re Filippo IV lo propose al pontefice prima come arcivescovo di Acirenza e Matera e poi di Luni e Sarzana. Nel 1636 venne nominato vescovo di Mazara insediandosi però solo il 25 giugno 1637. A Mazara fu molto attivo visitando tutta la diocesi per due volte e celebrando anche un sinodo nella cattedrale della città. Si occupò anche di ristrutturare la stessa cattedrale rifacendo il pavimento ed imbiancando le pareti e facendo costruire una ampia sala destinata al clero. Inoltre fece restaurare un edificio noto come Casale Bizir che era stato donato alla diocesi dal conte Ruggero I di Sicilia. Sotto di lui si arrichì molto il tesoro della cattedrale soprattutto con una teca d’argento che custodirebbe una spina di Cristo. Ristrutturò anche il palazzo vescovile. Infine si occupò anche della economia del territorio favorendo l’impianto di molti vitigni. Nel 1644 come cardinale elettore partecipò alla elezione di papa Innocenzo X. Morì a Mazara l’11 agosto 1646 e venne sepolto nella cappella di Maria SS del Soccorso.
Stemma
Partito, nel 1° d’oro, con fascia scaccheggiata di rosso e d’argento, sormontata da una spina di botte di rosso, nel 2° d’argento con tre fasce d’oro attraversanti sul diviso.
Genealogia episcopale e successione apostolica
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Cardinale Michele Bonelli
- Vescovo Marcello Crescenzi
- Patriarca Domenico de' Marini
- Cardinale Giovanni Domenico Spinola
La successione apostolica è:
- Cardinale Ottaviano Raggi (1643)
- Vescovo Agostino Donghi, C.R. (1644)
- Vescovo Francesco Fossati, O.S.B.Oliv. (1644)
Bibliografia
- Pietro Pisciotta, Croce e Campanile, Mazarien Ecclesia, Mazara del Vallo, Istituto per la Storia della Chiesa mazarese, 2008.
Collegamenti esterni
- (EN) David M. Cheney, Giovanni Domenico Spinola, in Catholic Hierarchy.
Predecessore | Uditore generale della Camera Apostolica | Successore | |
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Marcello Lante della Rovere | 1º gennaio 1610 - 19 gennaio 1626 | Gregorio Naro |
Predecessore | Amministratore apostolico di Messina | Successore | |
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Andrea Mastrillo (arcivescovo metropolita) | 1º gennaio 1625 - 20 luglio 1626 | Biago Proto de Rubeis (arcivescovo metropolita) |
Predecessore | Cardinale presbitero di San Clemente | Successore | |
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Desiderio Scaglia, O.P. | 9 febbraio 1626 - 30 aprile 1629 | Marcantonio Franciotti |
Predecessore | Cardinale presbitero di Santa Cecilia | Successore | |
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Federico Baldissera Bartolomeo Cornaro | 30 aprile 1629 - 11 agosto 1646 | Michele Mazzarino, O.P. |
Predecessore | Arcivescovo metropolita di Acerenza ed arcivescovo di Matera | Successore | |
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Fabrizio Antinoro | 13 novembre 1630 - 26 aprile 1632 | Simone Carafa Roccella, C.R. |
Predecessore | Vescovo di Luni-Sarzana (titolo personale di arcivescovo) | Successore | |
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Giovanni Battista Salvago | 26 aprile 1632 - 1º dicembre 1636 | Prospero Spinola |
Predecessore | Vescovo di Mazara del Vallo (titolo personale di arcivescovo) | Successore | |
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Francisco Sánchez Villanueva y Vega | 1º dicembre 1636 - 11 agosto 1646 | Diego Requesens |
Predecessore | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore | |
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Giulio Cesare Sacchetti | 13 gennaio 1642 - 12 gennaio 1643 | Giovanni Battista Pamphilj |
V · D · M | |
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Fino al 1500 | Stefano de Fer · Ferrer Abella · Giovanni Burgio · Giovanni Branai (Granai) Castrioto |
XVI secolo | Giovanni Villamarino · Agostino De Francisco · Girolamo De Francisco · Giovanni Omodei · Girolamo Termine · Giacomo Lomellino Del Campo · Juan Beltrán de Guevara · Antonio Lombardo · Bernardo Gascó · Luciano Rosso |
XVII secolo | Juan de Gante · Marco La Cava · Francisco Sánchez Villanueva y Vega · Giovanni Domenico Spinola · Diego Requesens · Carlo Impellizzeri · Juan Lozano · Giuseppe Cigala · Carlo Reggio · Francesco Maria Graffeo · Bartolomeo Castelli |
XVIII secolo | Alessandro Caputo · Giuseppe Stella · Girolamo Palermo · Michele Scavo · Ugone Papé di Valdina · Orazio Della Torre |
XIX secolo | Emanuele Custo · Luigi Scalabrini · Antonio Salomone · Carmelo Valenti · Antonio Maria Saeli · Gaetano Quattrocchi |
XX secolo | Nicola Maria Audino · Salvatore Ballo Guercio · Gioacchino Di Leo · Giuseppe Mancuso · Costantino Trapani · Emanuele Catarinicchia |
XXI secolo | Calogero La Piana · Domenico Mogavero · Angelo Giurdanella |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 306408876 · CERL cnp01072306 · GND (DE) 1055728651 |
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