Gens Arruntia

Magistrature della gens Arruntia
PeriodoRepubblica romana
Consolati2
Tribunati consolari0
Dittature0
Censure0
Magistri equitum0
Decemvirati0
Tribunati della plebe0

La gens Arruntia era una gens plebea romana presente durante la tarda Repubblica e l'inizio dell'epoca imperiale.

Origine del nomen

Il nomen Arruntius è un cognome patronimico, basato sul praenomen etrusco Arruns, che verosimilmente doveva avere il capostipite della gens.

I tria nomina usati dalla gens

L'unico praenomen utilizzato dalla gens fu Lucius, mentre i cognomina usati furono Stella e Celsus.

Membri illustri della gens

  • Arrunzio (Arruntius): vissuto nel I secolo a.C., proscritto dai triumviri e ucciso nel 43 a.C.[1];
  • Arrunzio (Arruntius): vissuto nel I secolo a.C., figlio dell'Arrunte ucciso dai triumviri, fuggito da Roma ma affondato con la sua nave;
  • Lucio Arrunzio (Lucius Arruntius): vissuto nel I secolo a.C., prima proscritto e poi riabilitato dai triumviri, fu console nel 22 a.C.;
  • Lucio Arrunzio (Lucius Arruntius L. f.): vissuto nel I secolo d.C., fu console nel 6, lodato da Augusto, poco stimato e visto con sospetto da Tiberio;
  • Arrunzio (Arruntius): vissuto nel I secolo d.C., medico di Roma, citato da Plinio il Vecchio[2];
  • Arrunzio Stella (Arruntius Stella): vissuto nel I secolo d.C., sovrintente dei giochi che Nerone offrì nel 55[3];
  • Arrunzio Stella (Arruntius Stella): vissuto nel I secolo d.C., poeta e amico di Publio Papinio Stazio[4][5];
  • Arrunzio Celso (Arruntius Celsus): vissuto probabilmente nel IV secolo d.C., un commentatore di Publio Terenzio Afro[6].

Note

  1. ^ Appiano, Bellum Civile iv. 21.
  2. ^ Gaio Plinio Secondo, Naturalis Historia xxix. 5.
  3. ^ Publio Cornelio Tacito, Annales xiii. 22.
  4. ^ Publio Papinio Stazio, Silvae
  5. ^ Marco Valerio Marziale, Epigrammi vi. 21.
  6. ^ Schopen, De Terentio et Donato (1821).

Voci correlate

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