Gandolfo Porrino
Gandolfo Porrino (Modena, ... – Roma, 1552) è stato un letterato italiano.
Biografia
Figlio da parte di padre della famiglia Bertoja, volle chiamarsi Porrino,[1] cognome della madre, che dopo la morte del marito volle provvedere alla cura del figlio indirizzandolo agli studi umanistici. Condotto a Roma, passò sotto la protezione del cardinale Alessandro Farnese, nipote di papa Paolo III. Divenne segretario, per il quale nutrì profondo affetto, della nobildonna Giulia Gonzaga, contessa di Fondi e moglie di Vespasiano Colonna. Quando nel 1550 il cardinale cadde in disgrazia, abbandonò Roma e Gandolfo lo seguì a Firenze.
Fu amico di numerosi scrittori e letterati, tra i quali Benedetto Varchi, Annibale Caro, Angelo Colocci, Giovanni Della Casa e di Francesco Maria Molza.[2]
Opere
- Rime di Gandolfo Porrino, Venezia, 1551[3][4]
Note
- ^ Biblioteca modenese.
- ^ AA.VV., Nuovo dizionario istorico ovvero Storia in compendio, Tomo XV, Venezia, 1789.
- ^ Storia della letteratura italiana.
- ^ Rime. - (Venetia, Michele Tramezzino 1551).
Bibliografia
- AA.VV., Nuovo dizionario istorico ovvero Storia in compendio, Tomo XV, Venezia, 1789.
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Collegamenti esterni
- Domenico Chiodo, PORRINO, Gandolfo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 85, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016.
- B. Amante, Giulia Gonzaga contessa di Fondi, 1896, su archive.org.
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