Francesco Melosio
Francesco Melosio (Città della Pieve, 1609 – 1670) è stato un poeta e magistrato italiano.
Colto umanista e profondo conoscitore delle leggi, entrò al servizio dei potenti a Roma, a Venezia ed a Torino. Fu anche magistrato a Monteleone di Spoleto ed a Capranica.
Tornato a Città delle Pieve, pur continuando a comporre versi scherzosi, prese l'ordine sacro. Attraverso le poesie denunciò, pur con apparente amenità, il profondo malessere del tempo.
Tra le sue opere si ricordano: Discorsi accademici, Orione, Sidonio e Dorische e Poesie e prose.[1].
Note
- ^ Boco Fedora (a cura di), Gli Umbri: 99 biografie di donne e uomini illustri dalla Latinità al Novecento, Perugia, 1999, pag. 19
Collegamenti esterni
- Melòsio, Francesco, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Antonio Belloni, MELOSIO, Francesco, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Melòsio, Francésco, su sapere.it, De Agostini.
- Marco Catucci, MELOSIO, Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 73, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- (EN) Opere di Francesco Melosio, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Spartiti o libretti di Francesco Melosio, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
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