3000 V CC tra Verona e Isola della Scala e tra Cerea e Legnago
Ferrovie
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La ferrovia Verona–Rovigo è una linea ferroviaria di proprietà statale che collega due capoluoghi di provincia del Veneto: Verona e Rovigo. Snodo principale è Legnago. Centri principali attraversati sono anche Bovolone, Cerea, Badia Polesine, Lendinara.
Nel febbraio 2023 Trenitalia vince il bando per la gestione della linea. Col cambio si vedrà la progressiva sostituzione delle vecchie ALn663 coi complessi ALn501/502 Minuetto[8]. Tuttavia, nel marzo 2023, a seguito di un ricorso di Arriva Italia, il TAR del Veneto sospende l’assegnazione a Trenitalia, causando uno slittamento del passaggio di gestione[9].
A marzo 2024 il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso di Arriva Italia e l'esercizio della linea passerà definitivamente a Trenitalia.
Il tracciato originale della linea tuttavia era ancora differente e in comune con l'originaria linea per Bologna: staccatosi dalla stazione di Porta Nuova, la linea correva a ovest e quasi parallela allo Stradone S. Lucia, insinuandosi poi tra le attuali vie Isarco, Novara e Serchio. Nel punto in cui il tracciato intersecava con un passaggio a livello l'attuale via Dora Baltea era posta la fermata di S. Lucia, il cui fabbricato viaggiatori è tuttora esistente. La linea quindi, dopo aver lasciato sulla sinistra il vecchio tracciato per Bologna, sotto-passava quello più recente sempre diretto alla città felsinea, per poi reinnestarsi nell'attuale linea per Mantova e Modena. Prima del 1914, con l'apertura all'esercizio della Nogara-Isola della Scala, la stazione del comune veronese era situata a nord-est dello scalo odierno.
Poco dopo Isola della Scala la linea si dirama dalla Verona-Bologna, in direzione di Bovolone, Legnago e Rovigo. Dopo aver raggiunto e superato l'abitato di Tarmassia, frazione d'Isola della Scala, servita fino al 1949 da una fermata, la linea entra nel territorio del comune di Bovolone. Alla progressiva chilometrica 32+249 è collocato il passaggio a livello con la SP24 “del Serraglio” presso la quale, fino al 2011[senza fonte], esisteva un casello ferroviario. Dopo questo passaggio a livello i binari procedono rettilinei, in direzione sud-est, e, dopo circa due chilometri, la linea è sottopassata dalla circonvallazione Nord di Bovolone: un'opera che ha permesso la soppressione di alcuni passaggi livello tra gli anni novanta e gli anni duemila.
Poco prima del passaggio a livello della SP20 "dell'Adige e del Tartaro", situato sulla progressiva chilometrica 36+077, i binari curvano leggermente verso sinistra e poi proseguono rettilinei per circa 700m giungendo, dopo aver scavalcato un sottopassaggio pedonale che conduce al Parco Valle del Menago e con un ponte il fiume Menago, alla stazione di Bovolone.
Note
^Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti, su trenidicarta.it, Treni di carta. URL consultato il 25 marzo 2008.