Eremo di Bismantova
Eremo di Bismantova | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Castelnovo ne' Monti |
Indirizzo | Viale Bismantova, 45 |
Coordinate | 44°25′08.91″N 10°24′43.89″E44°25′08.91″N, 10°24′43.89″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Natività della Beata Vergine Maria |
Diocesi | Reggio Emilia-Guastalla |
Inizio costruzione | XV secolo |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
L'eremo di Bismantova,[1] anche noto come santuario della Natività della Beata Vergine Maria, si trova ai piedi della Pietra di Bismantova a Castelnovo ne' Monti, in provincia di Reggio Emilia (Emilia-Romagna) e risale al XV secolo.[2][3][4]
Storia
L'esistenza del primo luogo di culto sul sito risale al XV quando la sua dedicazione era per il Santissimo Salvatore. Entro il XVII il piccolo oratorio venne ampliato e fu arricchito di due altari laterali poi, tra il 1617 e il 1619, venne ulteriormente ampliato con una completa ricostruzione e si ritiene che in quel momento la dedicazione venne mutata in quella recente, alla Natività della Beata Vergine Maria.[2] Nel 1943 il piccolo edificio sacro venne ampliato e anche la facciata venne arricchita da un protiro e dal rosone. All'inizio degli anni cinquanta la finestra a lunetta cieca sulla facciata fu decorata dall'affresco di Amos Nattini. Tutta la struttura fu oggetto di lavori di consolidamento nella seconda metà degli anni sessanta e sino al 1970 che si resero necessari dopo un evento franoso. Nei primi tempi venne custodito dai benedettini e dal 2001 divenne santuario mariano diocesano. Altri interventi che riguardarono la staticità dell'edificio, la copertura e alcuni locali interni furono realizzati entro il 2017[2][5]
Descrizione
Esterni
L'eremo si trova ai piedi della Pietra, a meridione. La chiesa presenta un orientamento verso nord est con una facciata a capanna rivestita in blocchi di pietra bicolore e caratterizzata dal protiro retto da due colonne e dal rosone. Il portale con architrave è sormontato dalla lunetta affrescata.[2][5]
Interni
La pianta della struttura è a croce latina e l'ambiente interno è unico con due grandi cappelle laterali e il presbiterio che è leggermente rialzato. Nell'abside si conserva l'affresco del XV secolo che raffigura la Beata Vergine che allatta il Bambino anche nota come Madonna di Bismantova e oggetto del pellegrinaggio che si svolge ogni anno nel mese di maggio. Nella sagrestia conserva affreschi che risalgono al XV secolo.[2][5]
Note
- ^ Stanislao Gibertini.
- ^ a b c d e Santuario della Natività della Beata Vergine Maria, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 gennaio 2023.
- ^ BeWeB.
- ^ Guida E.Romagna, p 473.
- ^ a b c Eremo, Santuario, Religione, su lapietraelabismantova.it. URL consultato il 24 gennaio 2023.
Bibliografia
- Stanislao Gibertini, Eremo di Bismantova: storia, arte, natura, Parma, Scuola tipografica benedettina, 1967, OCLC 955821167.
- Touring Club Italiano, Guida d'Italia: Emilia Romagna, Milano, Touring Club Italiano, 1991, SBN IT\ICCU\RAV\0146566.
Voci correlate
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'Eremo di Bismantova
Collegamenti esterni
- Eremo di Bismantova, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Eremo di Bismantova, su tourer.it. URL consultato il 23 gennaio 2023.
- Madonna della Pietra di Bismantova, su santuaritaliani.it. URL consultato il 23 gennaio 2023.