Densità degli stati

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In meccanica quantistica, un sistema non può assumere energie arbitrarie, ma è invece vincolato ad occupare dei livelli energetici discreti. A ciascun livello possono corrispondere uno o più stati quantistici. In questo contesto, la densità degli stati è una distribuzione usata in fisica statistica e dello stato solido per indicare quanti stati siano potenzialmente disponibili ad un dato sistema quantistico ad una data energia.

Definizione ed applicazioni

La densità degli stati g ( ϵ ) {\displaystyle g(\epsilon )} è definita come il numero degli stati disponibile a un sistema quantistico in un intervallo di energia di ampiezza δ ϵ {\displaystyle \delta \epsilon } centrato in ϵ {\displaystyle \epsilon } diviso per l'ampiezza stessa di tale intervallo,[1]

g ( ϵ ) = # s t a t i   i n   [ ϵ δ ϵ / 2 , ϵ + δ ϵ / 2 ] δ ϵ . {\displaystyle g(\epsilon )={\frac {\#stati\ in\ [\epsilon -\delta \epsilon /2,\epsilon +\delta \epsilon /2]}{\delta \epsilon }}.}

Tramite la relazione di dispersione ϵ ( k ) {\displaystyle \epsilon ({\bf {k}})} , che lega l'energia di uno stato al suo impulso k {\displaystyle {\bf {k}}} , si può scrivere la densità di stati come

g ( ϵ ) = g s V k δ ( ϵ ϵ ( k ) ) , {\displaystyle g(\epsilon )={\frac {g_{s}}{V}}\sum _{\bf {k}}\delta (\epsilon -\epsilon ({\bf {k}})),}

con δ ( ϵ ) {\displaystyle \delta (\epsilon )} la distribuzione delta di Dirac, e g s {\displaystyle g_{s}} il fattore di degenerazione legato allo spin. Per esempio, se lo spin è 1 / 2 {\displaystyle 1/2} , g s {\displaystyle g_{s}} sarà 2 {\displaystyle 2} . In generale infatti: g s = 2 s + 1 {\displaystyle g_{s}=2s+1} dove s {\displaystyle s} è appunto il numero di spin.

Nel limite termodinamico in cui in un intervallo di energia di ampiezza δ ϵ {\displaystyle \delta \epsilon } sia contenuto un numero elevato di stati, la somma nell'espressione precedente può essere estesa a un integrale dove la misura dello spazio degli impulsi è d d k / ( 2 π ) d {\displaystyle d^{d}k/(2\pi \hbar )^{d}} , ottenendo così l'espressione[2]

g ( ϵ ) = d d k d d x ( 2 π ) d δ ( ϵ ϵ ( k ) ) . {\displaystyle g(\epsilon )=\int {\frac {d^{d}k\,d^{d}x}{(2\pi \hbar )^{d}}}\,\delta (\epsilon -\epsilon ({\bf {k}})).}

Le densità di stati così ottenute possono successivamente essere usate come pesi per calcolare osservabili termodinamiche in maniera agevole tramite la trasformazione

d d k d d x ( 2 π ) d d ϵ g ( ϵ ) , {\displaystyle \int {\frac {d^{d}k\,d^{d}x}{(2\pi \hbar )^{d}}}\,\to \int d\epsilon \,g(\epsilon ),}

che rimpiazza un integrale in 2 d {\displaystyle 2d} variabili con un integrale in una sola variabile. Questo cambio di variabili è vantaggioso qualora la funzione di distribuzione del sistema e le osservabili di interesse siano esprimibili in maniera semplice in termini dell'energia.

Esempio: gas di fermioni liberi

La relazione di dispersione del sistema è semplicemente ϵ ( k ) = k 2 / 2 m {\displaystyle \epsilon ({\bf {k}})={\bf {k}}^{2}/2m} , con m {\displaystyle m} la massa delle particelle. Il calcolo della g ( ϵ ) {\displaystyle g(\epsilon )} in tre dimensioni porta a[2]

g ( ϵ ) = 2 V m 3 / 2 3 π 2 ϵ 1 / 2 . {\displaystyle g(\epsilon )={\frac {{\sqrt {2}}Vm^{3/2}}{\hbar ^{3}\pi ^{2}}}\epsilon ^{1/2}.}

Ricordando che i fermioni seguono la statistica di Fermi-Dirac

f F D ( ϵ , T ) = 1 e ( ϵ μ ) / k B T + 1 , {\displaystyle f_{FD}(\epsilon ,T)={\frac {1}{e^{(\epsilon -\mu )/k_{B}T}+1}},}

dove μ {\displaystyle \mu } è il potenziale chimico, T {\displaystyle T} la temperatura e k B {\displaystyle k_{B}} la costante di Boltzmann e che, a T = 0 {\displaystyle T=0} , f F D ( ϵ ) {\displaystyle f_{FD}(\epsilon )} è una funzione gradino che vale 1 {\displaystyle 1} per ϵ < μ {\displaystyle \epsilon <\mu } e 0 {\displaystyle 0} altrimenti, si può calcolare, ad esempio, il numero di particelle nel sistema in funzione dell'energia di Fermi ϵ F = μ {\displaystyle \epsilon _{F}=\mu } è dato da

N = 0 ϵ F d ϵ g ( ϵ ) , {\displaystyle N=\int _{0}^{\epsilon _{F}}d\epsilon \,g(\epsilon ),}

mentre a temperatura finita diviene

N T = 0 d ϵ g ( ϵ ) f F D ( ϵ , T ) . {\displaystyle N_{T}=\int _{0}^{\infty }d\epsilon \,{g(\epsilon )}{f_{FD}(\epsilon ,T)}.}

Note

  1. ^ IUPAC Gold Book
  2. ^ a b L. Pitaevskii e S. Stringari, "Bose-Einstein condensation and superfluidity", Oxford Science Publications, Oxford, UK, 2016.
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