Dactylidinae

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Dactylidinae
Dactylis glomerata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
(clade)Commelinidi
OrdinePoales
FamigliaPoaceae
SottofamigliaPooideae
TribùPoeae
SottotribùDactylidinae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseCommelinidae
OrdineCyperales
FamigliaPoaceae
SottofamigliaPooideae
TribùPoeae
SottotribùDactylidinae
Stapf, 1898
Generi
  • Dactylis
  • Lamarckia

Dactylidinae Stapf, 1898 è una sottotribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (ex Graminaceae) e sottofamiglia Pooideae.[1]

Etimologia

Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Dactylis L., 1753 la cui etimologia deriva dalla parola greca "daktylos" (= dito) e fa riferimento all'infiorescenza simile a delle dita.[2]

Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico austriaco Otto Stapf (23 marzo 1857 – 3 agosto 1933) nella pubblicazione "Flora Capensis" di W.H. Harvey & O.W. Sonder (ed. W.T. Thiselton-Dyer)" (Fl. Cap. 7: 317. Jul 1898) del 1898.[3]

Descrizione

Il portamento
Dactylis metlesicsii
Le foglie
Dactylis glomerata
Infiorescenza
Lamarckia aurea
I fiori
Dactylis polygama
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Il portamento delle specie di questo gruppo in genere è cespuglioso con forme biologiche tipo emicriptofita cespitosa (H caesp) e cicli biologici annuali (Lamarckia) o perenni (Dactylis). I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda. In queste piante non sono presenti i micropeli. Sono presenti anche specie corto-rizomatose.[1][4][5][6][7][8][9][10][11]
  • Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto, in genere è priva di auricole, inoltre è chiusa per parte della lunghezza.
  • Ligula: la ligula è membranosa e a volte cigliata.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente lineari, piatte ed eventualmente piegate.
  • Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere sono ramificate (i rami sono nudi in posizione prossimale) e sono formate da alcune spighette ed hanno la forma di una pannocchia densa e grappolosa (le spighette sono posizionate su un lato del ramo). La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale.
  • Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, fortemente compresse lateralmente, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 2 a 10 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sopra le glume e tra i fiori. La rachilla non si estende. In Lamarckia le spighette sono dimorfiche (quelle fertili hanno 2 fiori, quelle sterili a più fiori).
  • Glume: le glume, carenate con forme lanceolate, apici acuti e mucronati, sono più corte (in Dactylis) o più lunghe (in Lamarckia) dei fiori. Le vene sono 1 - 3.
  • Palea: la palea è un profillo con due venature; può essere cigliata.
  • Lemma: il lemma, fortemente carenato, da lanceolato a oblungo, con apice acuminato e microbidentato, a volte è pubescente. La consistenza può essere coriacea. Le venature sono 5. In Lamarckia i lemmi sono dimorfici: a consistenza cartacea nelle spighette fertili; membranosa in quelle sterili.
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[4]
*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose e non vascolarizzate.
  • I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito (ma morbido) e l'ilo è arrotondato. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.

Riproduzione

Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).

Distribuzione e habitat

Eurasia temperata. Le specie di questo gruppo botanico sono frequentemente introdotte altrove come erba da foraggio

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questa sottotribù (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9 700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9 500[7]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, la sottotribù Dactylidinae è posizionata all'interno della sottofamiglia Pooideae.[1][4]

Filogenesi

La sottotribù Dactylidinae, più precisamente, è descritta all'interno della tribù Poeae R.Br., 1814 (quest'ultima è compresa nella supertribù Poodae L. Liu, 1980). La tribù Poeae (formata da diverse sottotribù suddivise in alcune supersottotribù) è l'ultimo nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri precedenti sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae, Melicodae, Stipodae e Triticodae).

La sottotribù Dactylidinae con l'attuale circoscrizione è monofiletica[1] e appartiene al gruppo con le sequenze dei plastidi di tipo "Poeae" (definito "Poeae chloroplast groups 2 "[12]) ed è circoscritta nella supersottotribù Loliodinae Soreng, 2017 comprendente anche le sottotribù Loliinae, Cynosurinae, Ammochloinae e Parapholiinae.[13] All'interno della supersottotribù la sottotribù Dactylidinae forma un "gruppo fratello" con la sottotribù Ammochloinae. Insieme costituiscono un clade denominato "AD" definito in base alle analisi del DNA dei plastidi e caratterizzato morfologicamente dalle spighette disposte in densi gruppi. Ulteriori studi sono necessari per avere informazioni più dettagliate e precise.[14]

Le seguenti sinapomorfie sono relative a tutta la sottofamiglia (Pooideae):[1]

  • la fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli;
  • le spighette sono compresse lateralmente;
  • i margini embrionali della foglia non si sovrappongono;
  • l'embrione è privo della fessura scutellare.

Le sinapomorfie relative alla tribù Poeae sono:[1]

Per la sottotribù sono descritte le seguenti sinapomorfie:[1]

  • Dactylis: l'infiorescenza è formata da grappoli di spighette posizionate tutte da un lato con rami nudi in posizione prossimale.
  • Lamarckia: i rami secondari dell'infiorescenza terminano con grappoli di spighette, piegati e disarticolati sotto i grappoli; all'interno di ogni grappolo sono presenti delle spighette sterili con 5 - 10 fiori, e fertili con 2 fiori (il fiore prossimale è bisessuale, quello distale è ridotto).

Generi della tribù

La tribù si compone di 2 generi e 6 specie:[1][13][14]

Genere Specie Numeri cromosomici Distribuzione e habitat
Dactylis
L, 1753
5 2n = 14, 27, 27-37 e 42 Eurasia temperata (specie ampiamente introdotte altrove come erba da foraggio).
Lamarckia
Moench
Una specie:
Lamarckia aurea (L.) Moench.
2n = 14 Mediterraneo e Medio Oriente.

Specie della flora italiana

Nella flora spontanea della penisola italiana sono presenti tutti i generi di questo gruppo:[15]

  • Dactylis con una specie (Dactylis glomerata L.).
  • Lamarckia con una specie (Lamarckia aurea (L.) Moench.).

Note

  1. ^ a b c d e f g h Kellogg 2015, pag. 247.
  2. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 86.
  3. ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  4. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  5. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  6. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  7. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  8. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  9. ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  10. ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  11. ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  12. ^ PeerJ 2018, pag. 22.
  13. ^ a b Soreng et al. 2017, pag.285.
  14. ^ a b Tkach et al. 2019.
  15. ^ Conti et al. 2005.

Bibliografia

  • Elizabeth A. Kellogg, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume XIII. Flowering Plants. Monocots. Poaceae., St. Louis, Missouri, USA, 2015.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
  • Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
  • G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN 978-88-299-2718-0.
  • Grass Phylogeny Working Group, Phylogeny and Classification of Poaceae (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol. 88, n. 3, 2001, pp. 373-457. URL consultato il 21 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  • Jeffery M. Saarela et al., A 250 plastome phylogeny of the grass family (Poaceae): topological support under different data partitions (PDF), in PeerJ, vol. 4299, 2018, pp. 1-71. URL consultato il 21 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
  • Robert J. Soreng et al., A worldwide phylogenetic classification of the Poaceae (Gramineae) II: An update and a comparison of two 2015 classifications, in JSE - Journal of Systematics and Evolution, vol. 55, n. 4, 2017, pp. 259-290.
  • H. Trevor Clifford & Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, New York, Springer, 2007.
  • Marian Schubert, Thomas Marcussen, Andrea Sanchez Meseguer e Siri Fjellheim, The grass subfamily Pooideae: late Cretaceous origin and climate-driven Cenozoic diversification, in BioRxiv, 2018.
  • Natalia Tkach, Julia Schneider, Elke Döring, Alexandra Wölk, Anne Hochbach, Jana Nissen, Grit Winterfeld, Solveig Meyer, Jennifer Gabriel, Matthias H. Hoffmann & Martin Röser, Phylogeny, morphology and the role of hybridization as driving force of evolution in grass tribes Aveneae and Poeae (Poaceae) (PDF), in bioRxiv, 2019.
  • F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, ISBN 88-7621-458-5.

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