Castello di Rottofreno
Castello di Rottofreno | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Città | Rottofreno |
Indirizzo | via Castello Chiapponi ‒ Rottofreno (PC) |
Coordinate | 45°03′47.01″N 9°33′08.65″E45°03′47.01″N, 9°33′08.65″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Castello medievale |
Inizio costruzione | X secolo |
Materiale | Laterizio |
Condizione attuale | Buona |
Proprietario attuale | Privato |
Visitabile | no |
Sito web | www.altavaltrebbia.net/2020/11/14/castel-chiapponi-di-rottofreno/ |
Artocchini, pp. 166-170 | |
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Il castello di Rottofreno, detto anche Castello Chiapponi, è un castello situato nel comune italiano di Rottofreno, in provincia di Piacenza. L'edificio si trova in aperta pianura Padana, non lontano dal centro del paese in direzione nord.
Storia
La prima citazione dell'esistenza del castello risale al 996 come locun et castrum Rotefredi. Nel 1412 la signoria su Rottofreno viene concessa da Filippo Maria Visconti ai fratelli Arcelli.[1] Nel 1544 vi si rifugiò Filippo Strozzi. Nel 1635 cadde nelle mani delle milizie spagnole che lo lasciarono due anni dopo quando Odoardo I Farnese firmò un armistizio con loro.[2]
Subì gravi danni nel 1799 nella battaglia della Trebbia.
Nel 1752 tornò alla Camera ducale Farnesiana essedo deceduto senza eredi Francesco del Maino. Ora è di proprietà privata.
Struttura
Venne edificato in due fasi importanti, la prima quattrocentesca e la seconda nel XVII secolo dagli spagnoli. Rimane a testimonianza di questa fase un'incisione che si trova presso la Biblioteca Comunale di Piacenza, la didascalia dice messo in difesa dal colonnello Gil de Has nel termine di 18 giorni per ordine del marchese di Leganes a nome di sua maestà cattolica. Delle fortificazioni spagnole realizzate con bastioni a stella circondati da fossato non rimane più traccia.
L'edificio ha subito nel tempo diverse modifiche rispetto al progetto originale. Realizzato in laterizio, il castello è caratterizzato da una struttura rettangolare con cortile interno. Il mastio ha base quadrata e sporge dall'angolo sud-ovest, mentre in quello nord-est sporge una torretta rotonda, entrambe sono state abbassate a livello del tetto del complesso.
Note
- ^ Cortesi.
- ^ Artocchini.
Bibliografia
- Carmen Artocchini, Castelli Piacentini, Piacenza, Edizioni TEP, 1967.
- Paolo Cortesi, I castelli dell'Emilia Romagna, Newton Compton Editori, 2007.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su altavaltrebbia.net.