Cadente

La cadente è l'inclinazione della linea dei carichi totali relativa a una massa di fluido in movimento, è quindi una grandezza adimensionale. Viene utilizzata nell'ingegneria idraulica per la determinazione delle perdite di carico dovute all'attrito tra il fluido in movimento e la parete della condotta o dell'alveo.

Definizione

La cadente è definita come la dissipazione di energia subita dall'unità di peso di fluido nell'unità di percorso e, in termini matematici, il suo valore è dato da:[1]

J = H s {\displaystyle J=-{\frac {\partial H}{\partial s}}}

dove:

  • H {\displaystyle H} è l'energia del fluido, definita secondo l'equazione di Bernoulli, in m;
  • s {\displaystyle s} è l'ascissa curvilinea dell'asse della condotta o dell'alveo considerati.

Moto uniforme

Quando il moto è uniforme, la cadente coincide con l'abbassamento per unità di percorso della linea piezometrica, e prende il nome di "cadente piezometrica"; in questo caso il suo valore è dato da:[1][2]

J = z w s = ( z + h w ) s = ( z + p γ ) s {\displaystyle J=-{\frac {\partial z_{w}}{\partial s}}=-{\frac {\partial (z+h_{w})}{\partial s}}=-{\frac {\partial (z+{\frac {p}{\gamma }})}{\partial s}}}

dove:

  • z w {\displaystyle z_{w}} è la quota piezometrica del fluido;[3]
  • h w = p / γ {\displaystyle h_{w}=p/\gamma } è l'altezza piezometrica del fluido;[3]
  • z {\displaystyle z} è la quota geodetica del fluido;[3]
  • p {\displaystyle p} è la pressione del fluido;
  • γ {\displaystyle \gamma } è il peso specifico del fluido;

Formule pratiche

Varie espressioni permettono di stimare il valore della cadente in funzione della scabrezza; di seguito si riportano le principali.

Darcy-Weisbach

Lo stesso argomento in dettaglio: Equazione di Darcy-Weisbach.

Attraverso la formula di Darcy-Weisbach è possibile determinare la cadente in questo modo:[4]

J = λ V 2 2 g D {\displaystyle J=\lambda \cdot {\frac {V^{2}}{2g\cdot D}}}

dove:

  • λ {\displaystyle \lambda } è l'indice di resistenza, o fattore di attrito, un coefficiente di proporzionalità funzione del numero di Reynolds e della scabrezza relativa della condotta;
  • g {\displaystyle g} è l'accelerazione di gravità;
  • V {\displaystyle V} è la velocità media del fluido;
  • D {\displaystyle D} è il diametro equivalente della condotta.

Darcy

Con la formula di Darcy, per il moto uniforme, è possibile legare la cadente direttamente alla portata:[5]

J = μ Q 2 D 5 {\displaystyle J=\mu \cdot {\frac {Q^{2}}{D^{5}}}}

Dove Q è la portata, D è il diametro equivalente della condotta e μ un coefficiente che tiene conto della scabrezza della condotta (definito con diverse espressioni da autori quali Gauckler e Strickler, Bazin, Kutter).

Chézy

Lo stesso argomento in dettaglio: Formula di Chézy.

Dalla formula di Chézy si definisce la cadente in questo modo:[6]

J = V 2 χ 2 R {\displaystyle J={\frac {V^{2}}{\chi ^{2}\cdot R}}}

Dove V è la velocità media del fluido, χ è il coefficiente di Chézy, funzione della scabrezza, e R è il raggio idraulico (rapporto tra l'area della condotta e il perimetro bagnato della stessa), da non confondere con il raggio della condotta.

Note

Bibliografia

  • Duilio Citrini e Giorgio Noseda, Idraulica, Milano, Casa Editrice Ambrosiana, 1987, ISBN 8808081044.
  • Yunus A. Çengel e John M. Cimbala, Meccanica dei fluidi, a cura di Giuseppe Cozzo e Cinzia Santoro, McGraw-Hill, 2007, ISBN 978-88-386-6384-0, OCLC 799749775.
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