Aristoxenos

Metapontum: statere
Testa di coronata di Demetra; ΑΡΙΣΤΟΞΕ in lettere minute sotto il taglio del collo META; spiga d'orzo con foglia a sinistra
AR; 7,61 g

Aristoxenos (in greco antico: ᾿Αριστόξενος?, Aristòxenos; ... – ...; fl. prima metà IV secolo a.C.[1][2]) è stato un medaglista e incisore di conii greco antico, attivo dopo la metà del V secolo a.C. nella monetazione di Metapontum e in quella di Heraclea[3]; fa parte del ristretto numero di incisori di conii dell'antichità di cui si conosce il nome, tramandato dalla firma sulle monete.

Biografia

ΑΡΙΣΤΟΞΕΝΟΣ o, abbreviato, ΑΡΙΣΤΟΞΕ etc, è un artista che appare su didracmi di Heraclea e Metapontum; sulle monete di Metapontum la firma è situata sempre sotto il taglio del collo[4].

Monete

Heraclea

Una moneta di Heraclea firmata da Aristoxenos e appartenente alla collezione di Imhoof-Blumer è dettagliatamente descritta in un lavoro pubblicato nel 1870[5].

Al dritto è raffigurata la testa di Atena. Indossa un elmo attico decorato con Scilla[6]. Sulla base della cresta dell'elmo c'è, in caratteri minuti, la scritta ΑΡΙΣΤΟΞΕΝΟΣ.

Al rovescio è raffigurato Eracle che lotta con il leone nemeo. Sulla linea di esergo, sempre in caratteri minuti, c'è la scritta ΑΡΙΣΤΟΞΕ[6].

La doppia firma, al dritto e al rovescio, è presente anche in diverse monete della monetazione di Syracusae[4].

Le monete, catalogate come van Keuren 8 e van Keuren 10, sono molto simili a van Keuren 7[7]. Differiscono, oltre che per la presenza della firma, perché in quest'ultima l'elmo è adornato con un ippocampo anziché con Scilla[6].

Metapontum

La firma di Aristoxenos è presente anche in alcuni stateri appartenente alla monetazione di Metapontum. Le monete sono catalogate come HN Italy da 1516 a 1522

Il dritto presenta la testa di Demetra, con alcune varianti nell'acconciatura dei capelli.

Al rovescio è raffigurata la spiga di orzo che caratterizza tutte le emissioni di Metapontum.

La firma è presente in lettere minute in varie forme (ΑΡΙΣΤΟΞΕ, ΑΡΙ, ΡΙΣΤΟ, etc.) a volte al dritto ed altre al rovescio[8].

Note

  1. ^ Stazio (a)ad vocem.
  2. ^ Forrer (1906), p. 43.
  3. ^ Rossbachad vocem.
  4. ^ a b von Sallet, p. 14.
  5. ^ Imhoof-Blumer, p. 33, tavola 52, 2.
  6. ^ a b c HN Italy, 1373, 1374.
  7. ^
    Statere di Heraclea
  8. ^ HN Italy, pp. 133-134.

Bibliografia

  • (DE) Friedrich Imhoof-Blumer, Julius Friedländer, Griechische Münzen aus der Sammlung... in Berliner Blätter für Münzkunde, V, Berlino, 1870, pp. 32-36.
  • (DE) Alfred von Sallet, Die Künstlerinschriften auf griechischen Münzen, Berlino, Weidmannsche Buchhandlung, 1871, p. 14.
  • (EN) Sidney Noe, The Coinage of Metapontum, vol. II, New York, ANS, 1931, pp. 30-41, n. 415 ss..
  • (DE) Otto Rossbach, Aristoxenos, in Paulys Realencyclopädie der Classischen Altertumswissenschaft, vol. II,1, Stoccarda, 1895, col. 1065–1065.. Parametro titolo vuoto o mancante (aiuto)
  • (FR) Leonard Forrer, Notes sur les signatures de graveurs sur les monnaies grecques, volume IV, Bruxelles, J. Goemaere, 1906, pp. 43-59.
  • Attilio Stazio, Aristoxenos, nell'Enciclopedia dell'Arte Antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1958.
  • Attilio Stazio, Aristes, nell'Enciclopedia dell'Arte Antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1958.
  • (EN) Frances van Keuren, The coinage of Heraclea Lucaniae, Roma, Giorgio Bretschneider, 1994, ISBN 978-88-7689-108-3.
  • (EN) Keith N. Rutter et al., Historia Nummorum - Italy, Londra, British Museum Press, 2001, ISBN 0-7141-1801-X.

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