Arcieparchia di Urmia

Arcieparchia di Urmia
Archieparchia Urmiensis
Chiesa caldea
Diocesi suffraganee
Salmas
 
Sede vacante
Amministratore apostolicoImad Khoshaba Gargees[1]
Arcieparchi emeritiThomas Meram
Presbiteri1, secolare
1.000 battezzati per presbitero
Religiosi1 uomo, 2 donne
 
Battezzati1.000
StatoIran
Parrocchie4
 
Erezione4 settembre 1890
Ritocaldeo
CattedraleSanta Maria Madre di Dio
IndirizzoMendi Al Ghadam, Mirzaian St. 7, Urmia 57138, Iran
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Iran
Manuale
Il vescovo Thomas Audo (1892-1918)

L'arcieparchia di Urmia (in latino Archieparchia Urmiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica caldea in Iran. Nel 2022 contava 1.000 battezzati. La sede è vacante.

Territorio

L'arcieparchia comprende la città di Urmia (nel nord-ovest dell'Iran), dove si trova la cattedrale di Santa Maria Madre di Dio, consacrata il 4 giugno 1954.

Il territorio è suddiviso in 4 parrocchie.

Storia

Benché non siano noti vescovi fino al XVI secolo, Urmia appare sede di un vescovado nestoriano dal XIII secolo, quando è indicata come suffraganea degli arcivescovi dell'Atropatene (o Adarbaigan).

Secondo lo storico caldeo Joseph Tfinkdji, durante la prima unione della Chiesa caldea con Roma (1553-1662) si ebbe una serie di vescovi di Urmia in comunione con la Santa Sede.

L'attuale arcieparchia è stata eretta il 4 settembre 1890. Il primo arcieparca, Thomas Audo, trovò la morte nel 1918 in seguito alle persecuzioni contro i cristiani della regione; con lui furono messi a morte molti preti e fedeli, tra cui Jacques-Emile Sontag, delegato apostolico della Persia ed arcivescovo latino di Ispahan.

Dal 1930 l'eparchia di Salmas è unita in persona episcopi all'arcieparchia di Urmia.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

L'arcieparchia nel 2022 contava 1.000 battezzati. Le statistiche includono anche l'eparchia di Salmas.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1896[3] 6.000 ? ? 40 150 70 ?
1913[4] 7.800 ? ? 43 181 13
1949 3.373 400.000 0,8 12 7 5 281 6 12 5
1970 4.500 4.000.000 0,1 6 6 750 9
1980 2.150 ? ? 6 2 4 358 6 1
1990 2.000 ? ? 3 3 666 2
1999 1.500 ? ? 4 3 1 375 1 4 2
2000 1.500 ? ? 4 3 1 375 1 4 2
2001 1.500 ? ? 4 3 1 375 1 5 2
2002 1.500 ? ? 3 3 500 5 2
2003 1.500 ? ? 3 2 1 500 1 5 6
2004 1.500 ? ? 3 2 1 500 1 5 3
2009 1.350 ? ? 4 3 1 337 1 5 4
2010 1.350 ? ? 4 3 1 337 1 5 4
2014 1.350 ? ? 4 3 1 337 1 6 4
2017 1.350 ? ? 4 3 1 337 1 2 4
2020 1.000 ? ? 2 2 500 2 4
2022 1.000 ? ? 1 1 1.000 1 2 4

Note

  1. ^ a b Arcieparca di Teheran.
  2. ^ È nominato dalle fonti Archiepiscopus Persiae (cfr. Annuaire Pontifical Catholique, op. cit., p. 497).
  3. ^ Chabot, op. cit., p. 453.
  4. ^ Annuaire Pontifical Catholique, cit., p. 498.

Bibliografia

  • (FR) Joseph Tfinkdji, L'Eglise chaldéenne autrefois et aujourd'hui, in A. Battandier, Annuaire Pontifical Catholique, XVII, 1914, pp. 497–498
  • (FR) J.-B. Chabot, Etat religieux des diocèses formant le Patriarcat chaldéen de Babylone au 1er janvier 1896, in Revue de l'Orient Chrétien I, 1896, pp. 451–452
  • (FR) Siméon Vailhé, Urmiah, Catholic Encyclopedia, vol. 15, New York, 1912

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