Ahai

Ahai
vescovo della Chiesa d'Oriente
Incarichi ricoperti
  • metropolita di Seleucia-Ctesifonte
  • catholicos della Chiesa d'Oriente
 
Natoa Seleucia al Tigri
Consacrato vescovo410 o 411
Deceduto415
 
Manuale

Ahai (Seleucia al Tigri, ... – 415) è stato un arcivescovo siro, metropolita di Seleucia-Ctesifonte e catholicos della Chiesa d'Oriente[1] dal 410/411 al 415.

La sua biografia è scarna. Informazioni sulla sua vita sono riportate da Barebreo nel suo Chronicon ecclesiasticum, e dagli storici nestoriani Mari, ʿAmr e Sliba.

Fondatore di un celebre monastero e arcivescovo di Seleucia-Ctesifonte, fu inviato da Yazdgard I presso il figlio di Shapur III per dirimere una controversia sorta fra i due. Secondo Elia di Nisibi, Ahai avrebbe governato la Chiesa assira per quattro anni e cinque mesi, dalla fine del 410 (o gli inizi del 411) agli inizi del 415, succedendo a Mar Isacco.

Scrisse gli Atti dei martiri della persecuzione di Sapore II, e la vita del suo maestro, Abda.

Alla sua morte venne eletto come nuovo catholicos Yab-Alaha I.

Note

  1. ^ L'insieme delle diocesi poste ad Est dell'impero romano che rientravano nella giurisdizione del Patriarcato di Antiochia.

Bibliografia

  • Ahai, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • (FR) J. Labourt, Les successeurs d'Isaac: Ahai et Iahbalaha (410-420), in Le christianisme dans l'empire perse sous la dynastie Sassanide (224-632), Paris 1904, pp. 99–103

Collegamenti esterni

Predecessore Arcivescovo di Seleucia-Ctesifonte Successore
Isacco 410 - 415 Yab-Alaha I
Controllo di autoritàVIAF (EN) 90441232 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2009037594
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