Achille Zezon
Achille Zezon | |
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Nascita | Castelfranco Emilia, 13 novembre 1918 |
Morte | Cielo del Mediterraneo, 15 giugno 1942 |
Cause della morte | caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Specialità | Bombardamento |
Reparto | 15ª Squadriglia, 4º Gruppo, 7º Stormo Bombardamento Terrestre |
Anni di servizio | 1941-1942 |
Grado | Sottotenente cpl. G.A.r.a.t. |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia di mezzo giugno |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Scuola di applicazione dell’aeronautica di Firenze |
dati tratti da Medaglie d'Oro al Valor Militare[1] | |
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Achille Zezon (Castelfranco Emilia, 13 novembre 1918 – Cielo del Mediterraneo, 15 giugno 1942) è stato un aviatore e ufficiale italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria durante il corso della seconda guerra mondiale.
Biografia
Nacque a Castelfranco Emilia, provincia di Modena, il 13 novembre 1918[1] figlio di un colonnello della Regia Aeronautica. Mentre frequentava il quarto anno di studi presso la Facoltà di ingegneria del Politecnico di Milano, nel corso del 1941 fu chiamato a prestare servizio militare e si arruolò volontario in aviazione, ammesso a frequentare la Scuola di applicazione dell’aeronautica di Firenze in conseguenza degli studi effettuati. Nominato sottotenente del servizio tecnico del genio aeronautico entrò in servizio presso l’Ufficio armamento di Milano, ma chiese insistentemente, ed ottenne, di passare al Comando della 1ª Squadra aerea che nel marzo 1942 lo destinò alla 15ª Squadriglia,[2] 4º Gruppo,[3] del 7º Stormo Bombardamento Terrestre, equipaggiata con i bombardieri-aerosiluranti Savoia-Marchetti S.M.84.[3] Arrivato sull’aeroporto di Sciacca nel mese di aprile[3] entrò in servizio attivo qualche tempo dopo. Cadde in combattimento a bordo del suo S.M.84 il 15 giugno, durante la battaglia di mezzo giugno,[3] e per onorarne la memoria fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare.[1]
Dopo la sua morte gli fu conferita la laurea honoris causa in ingegneria, e in seguito gli fu intitolata una via di Milano.
Onorificenze
— Regio Decreto 10 maggio 1943[4]
Note
- ^ a b c d Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica 1969, p. 283.
- ^ Brotzu, Caso, Cosolo 1973, p. 90.
- ^ a b c d Dunning 1988, p. 21.
- ^ Bollettino Ufficiale 1943, disp.22, pag.1334 e disp.30, pag.1870.
Bibliografia
- Emilio Brotzu, Michele Caso e Gherardo Cosolo (a cura di), Dimensione Cielo, Aerei Italiani nella 2ª Guerra Mondiale Vol.5, Bombardieri-Ricognitori, Roma, Edizioni dell'Ateneo & Bizzarri, aprile 1973.
- (EN) Chris Dunning, Combat Units od the Regia Aeronautica. Italian Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
- I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
- Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica, 1969.
- Franco Pagliano, Storia di diecimila aeroplani, Milano, Edizioni Europee, 1954.
Collegamenti esterni
- Zezon, Achille [collegamento interrotto], su Combattenti Liberazione, http://www.combattentiliberazione.it, aw. URL consultato il 6 febbraio 2021.